BUONA LA "PRIMA" DI FRANCA GHITTI

Lunghi applausi in una sala gremita. La Valle Camonica dice grazie a Davide Bassanesi per averci riportato Franca. E' l'epilogo di una serata densa di emozioni, la prima al cinema Garden di Darfo del film-documentario che racconta un'artista geniale partita dalla Valle Camonica, passata da Nairobi ed arrivata a New York: Franca Ghitti la donna dei segni, quelli incisi nelle rocce della sua Valle, quelli del legno, del ferro, dell'acqua, Franca Ghitti che ricerca incessantemente nuovi linguaggi che traggono spunto dalla memoria della sapienza artigiana e che si esprimono in ogni forma e in un processo di rigenerazione incessante. Franca e Davide si incontrano nel 2006. E' amore a prima vista, quegli amori che solo anime come quelle dei Camuni che vibrano sulla stessa lunghezza d'onda sanno capire. Non poteva che essere lui a raccontare Franca. Raccontando Franca Davide l'ha ritrovata da dove l'aveva lasciata, ma ha anche scoperto nuove cose di lei, la sua storia meno conosciuta, la parentesi Africana due anni nei quali Franca Ghitti lavora a Nairobi alle vetrate della chiesa degli italiani. Migliaia di chilometri percorsi, decine ore di girato, numerosissime testimonianze raccolte, incalcolabili ore per il montaggio. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. A Franca il film sarebbe piaciuto dice la sorella Maria Grazia visibilmente commossa ed emozionata. Tutto questo è stato possibile grazie a sponsor privati come i forni Bendotti, alla Fondazione Archivio Franca Ghitti, alle istituzioni locali: Comunità montana e sito Unesco Valle Camonica, comune di Darfo Boario Terme, Rotary Club Lovere Iseo Breno. Ad introdurre la serata e gli ospiti prima della proiezione del film il giornalista Massimo Tedeschi.

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