BAZENA RINASCE CON LA NEVE

Mai come ora vale il proverbio “Sotto la neve pane”, vale per l'agricoltura e, in questo caso, vale per la montagna il cui turismo della neve fa da catalizzatore di un'economia a volte fondamentale per un territorio. Come nel caso della magnifica località di Bazena, sui monti di Breno e Bienno, dove un'estate decisamente da dimenticare, per la chiusura della strada fino al 14 agosto, ha causato danni non recuperabili. Ma la neve di questi giorni ha fatto rinascere un movimento interessante legato a nicchie di mercato quali lo sci alpinismo, le escursioni con ciaspole, il nordic-walking, lo sleddog e anche il divertimento assicurato con slitte e bob grazie al tapis-roulant che verrà messo in funzione a breve. Come in ogni settore del turismo, è però indispensabile che la strada di collegamento rimanga aperta e sia sicura: l'appalto dello sgombero neve, che spesso fa gola a molte imprese, è però cosa seria che deve essere svolto da ditte che conoscono il territorio, hanno attrezzature idonee e personale qualificato e in grado di svolgere il lavoro in sicurezza e al meglio. Dallo scorso 1 novembre il passo Crocedomini è chiuso al transito, mentre la località di Bazena è raggiungibile in sicurezza dalla strada che sale da Bienno o Breno. Il Rifugio Tassara rimane aperto per l'intera stagione invernale, dove sono attesi per corsi e brevi epriodi di vacanza sulla neve gruppi di cinofili, astrofili, sci alpinisti, ciaspolatori, geologi e nivologi che, proprio in Bazena, hanno fissato la loro meta di elezione per una montagna bella e incantata come difficilmente si trova altrove.

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