EMOZIONI IN RIFUGIO

La neve degli ultimi giorni ha fatto ripartire l'inverno e la montagna: non solo per gli impianti di risalita e per lo sci da pista, ma anche per le nicchie di turismo che riguardano i rifugi aperti d'inverno, le discipline più soft quali lo sci alpinismo, il fondo escursionistico, le ciaspole, il nordic-walking invernale, lo sleddog. Nel capodanno appena trascorso un gruppo di fortunati e appassionati della montagna hanno trascorso la notte dell'ultimo dell'anno al Rifugio Tita Secchi, a quota 2.380 metri, dove tutto è stato pensato e organizzato per accogliere chi ama la montagna, che sa accettarne la fatica e sa gustare i lunghi silenzi, il freddo, la neve, il vento. Ma anche il calore del camino, la buona tavola, la sera senza televisione semplicemente assieme cantando e raccontando cose belle. Con l'aiuto della Guida alpina i turisti della neve nei rifugi sono molto più sicuri: per raggiungere il rifugio, per fare escursioni, per tornare a casa dopo la splendida esperienza. Gino Baccanelli, Guida alpina e rifugista del Tita Secchi, ha garantito ad oltre 40 persone un Capodanno con i fiocchi, aiutandoli in piena sicurezza a tornare, dopo il veglione, alle loro auto. La bella avventura continua in alta quota fino all'Epifania, quando il Rifugio chiuderà per riaprire a Pasqua.

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