“IN CAMMINO PER LA LIBERTÀ”
Presentato a Gandino “In cammino per la libertà”, un percorso storico sulle orme dei partigiani, che si snoda lungo i sentieri che dal centro del paese portano alle montagne circostanti. Il sentiero è composto da 11 tappe, partendo dalle scuole elementari sino a giungere alla baita Monte Alto. In ognuno di questi punti sono posizionati pannelli illustrativi ed alcune sagome, in acciaio corten, che rappresentano i protagonisti ritratti nelle foto scattate nel periodo della Resistenza. Proprio una di quelle sagome, nella fattispecie quelle poste alla scuola primaria, nei giorni scorsi sono state prese di mira e sfregiate da ignoti armati di acido. Un’iniziativa voluta per ricordare il 75° anniversario dei fatti della Malga Lunga. «Siamo contenti di ricordare così i fatti della Malga Lunga – commenta Filippo Servalli, vicesindaco di Gandino –. Questo percorso rappresenta anche un modo per valorizzare il territorio montano, insieme alla volontà di mantenere viva la memoria della Resistenza». Si tratta di uno strumento tangibile che consente a tutti di vivere un’esperienza di «memoria attiva» sul periodo alla base della nascita della nostra Repubblica e della Carta Costituzionale. Protagonisti di quella strenua Resistenza la 53ª Brigata Garibaldi «Tredici Martiri di Lovere». Per coloro che intraprenderanno il percorso è consigliato un abbigliamento adeguato. L’arrivo infatti è in quota, a circa 1.200 metri. Il cammino completo ha una lunghezza di circa 11 chilometri e va affrontato tenendo conto della pendenza e dell’eventuale lettura approfondita dei pannelli posizionati nei diversi punti. Proprio per queste ragioni la durata della percorrenza varia dalle 2,5 alle 4 ore.
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