SAGOME RIPOSIZIONATE DOPO LO SFREGIO

Nel tardo pomeriggio di ieri, a Gandino, sono state riposizionate le sagome fregiate con l'acido. “Il vergognoso fatto non deve essere sottovalutato – dichiarano il vice ministro Antonio Misiani e i parlamentari del Partito democratico Elena Carnevali e Maurizio Martina –. È solo l’ultimo di una serie di episodi allarmanti in tutta Italia, l’ultimo dei quali proprio ieri, mercoledì, a Milano. Ancor più grave il fatto che il monumento si trovi di fronte all’ingresso della scuola primaria, un luogo in cui crescono le nuove generazioni e dove la memoria e lo studio della nostra storia devono essere parte fondante della formazione dei valori”. L’atto vandalico si p verificato a pochi giorni dalla ricorrenza del 75° anniversario del combattimento alla Malga Lunga, che verrà ricordato domenica. Le sagome presenti in paese, su iniziativa dell’Anpi provinciale e del Comune di Gandino, erano state inaugurate a luglio, mentre per l’intero percorso proprio in questi giorni è in programma la presentazione. Ma non solo: presi di mira, in maniera più lieve, anche alcuni pannelli, sempre relativi al percorso in memoria della Resistenza, posizionati in località «Boda», lungo la strada che conduce in Valpiana. «Lo scopo delle installazioni – spiega il vicesindaco, Filippo Servalli – è quello di rendere visibile l’urgenza e l’attualità del ricordo per le nuove generazioni, per rappresentare valori inalienabili quali la libertà cui gli uomini della Resistenza dedicarono in molti casi il sacrificio della propria vita. Abbiamo da subito avviato la sistemazione della sagoma danneggiata, rilevando atti vandalici anche su altri pannelli presenti lungo il percorso. L’episodio è stato segnalato ai carabinieri che stanno svolgendo indagini per risalire agli autori dei gesti.

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