EUSALP STUDIA LA MONTAGNA

Una maggiore collaborazione fra pubblico e privato per tutelare la flora e la fauna dei boschi e delle foreste lombarde, fare in modo che il loro ecosistema diventi volano per l'ecoturismo, l'escursionismo e l'economia e valorizzare il bosco come luogo didattico. Sono alcuni degli obiettivi della nuova carta delle foreste che verrà sottoscritta in Regione da molti sindaci anche della Valle Camonica durante il Forum Annuale di Eusalp, la Macroregione Alpina. Oggetto della carta, l’ampliamento del Contratto di Foresta, ovvero un accordo formale tra pubblico e privato per la migliore gestione possibile dei 23 mila ettari i boschi e pascoli e delle 20 foreste oggi gestiti dalla Regione attraverso l'Ersaf, l'ente per i servizi all'agricoltura e le foreste. A sottoscrivere la Nuova carta delle foreste, rinnovando l'impegno tutelare e promuovere questo patrimonio ambientale di fondamentale importanza, il presidente della Regione Attilio Fontana,l’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi, il presidente di ERSAF Alessandro Fede Pellone insieme con i sindaci dell’arco alpino, le comunità montane e le associazioni ambientaliste. La nuova carta giunge a 15 anni di distanza dalla firma della prima carta delle foreste e l'obiettivo è la tutela dell'ecosistema vitale che i boschi e le foreste offrono, costituito da aria, acqua, legno, animali, frutti. In concomitanza del terzo forum annuale di Eusalp inoltre a Milano in questi giorni, 96 studenti delle scuole secondarie di secondo grado provenienti da 32 città di 10 regioni europee e 4 paesi alpini stanno lavorando al progetto della Regione Alpina, nell'European Mountain Hack. Obiettivo, con l’aiuto di esperti e ricercatori dell’Università della Montagna, immaginare nuovi modelli, soluzioni e prototipi in grado di favorire la sostenibilità, la resilienza e la crescita dei territori montani, anche in rapporto al loro legame con la città e nel quadro dei crescenti effetti del cambiamento climatico. E' una delle iniziative di Eusalp, quest’anno sotto la Presidenza Italiana, per sviluppare la strategia macroregionale alpina, frutto di un accordo siglato nel 2013 e che coinvolge sette paesi (Italia, Francia, Germania, Austria, Slovenia), due stati extra UE (Svizzera e Liechtenstein) e 48 regioni e province autonome alpine europee. Anna Giorgi responsabile polo Unimont dell'Università Statale di Milano è la coordinatrice del gruppo di ricerca e innovazione che mira a studiare nuovi progetti per rendere più attraente la montagna, per valorizzarla.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori