IL CIBO DELLE ALPI

Regione Lombardia e Polo Poschiavo - Canton Grigioni (Svizzera, in qualita' di capofila del progetto 'AlpFoodway'), finanziato dal Programma 'Interreg Alpine Space 2014-2020', hanno presentato i risultati finali del progetto culturale entrato anche a far parte delle iniziative di Eusalp 2019. All'iniziativa hanno preso parte gli assessori regionali Stefano Bruno Galli (Autonomia e Cultura) e Raffaele Cattaneo (Ambiente e Clima). Nel corso della giornata i partner hanno illustrato l'inventario del Patrimonio immateriale delle Regioni Alpine che identifica e racconta le pratiche alimentari delle Alpi ed il 'Vision Paper', documento di indirizzo strategico che spiega come la salvaguardia del Patrimonio Alimentare delle Alpi puo' contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030, previsti dalle Nazioni Unite. Le comunita' di Austria, Francia, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera si sono impegnate congiuntamente a salvaguardare il Patrimonio Alimentare Alpino, anche attraverso la sua candidatura nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale Unesco. "Abbiamo messo al centro della presidenza italiana di Eusalp gestita operativamente da Regione Lombardia - ha dichiarato l'assessore regionale all'Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo -, il tema della green economy. Le Alpi hanno il segreto di una sapienza antica di cui abbiamo tutti bisogno di fronte a temi come il cambiamento climatico, la sfida dello sviluppo sostenibile. Una sapienza che ci insegna come usare le risorse e come guardare allo sviluppo. Sono il territorio che piu' di ogni altro ci puo' offrire questa sapienza: le Alpi con le vallate alpine come la Valle Camonica, protagonista del progetto, sono un laboratorio vivente di questa sapienza. "Il patrimonio alimentare - ha dichiarato l'assessore regionale all'autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli - e' uno degli elementi essenziali della civilta' dell'arco alpino e deve essere valorizzato. Alpfoodway si configura come un progetto transnazionale guidato da Regione Lombardia e dal Polo Poschiavo del Canton Grigioni. L'auspicio e' quello che nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'Umanita' venga presto inserito anche il Patrimonio Culturale Alimentare Alpino di cui la Valle Camonica, che sta partecipando al lavoro di inventario e di ricerca con la Comunità Montana che è partner del progetto, è uno dei territori protagonisti.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori