ARCHITETTURA MINIMA NELLE ALPI

La prima edizione del premio di Architettura Minima nelle Alpi, istituito dalla Comunità Montana di Valle Camonica nell’ambito di VIONElab, il progetto pluriennale di rigenerazione della piccola comunità camuna, volge ora al termine. Sono quattro in tutto i vincitori (due per ogni categoria) e ben 9 le menzioni speciali assegnate su un totale di 87 progetti pervenuti da progettisti e studi di progettazione operanti in tutto l’arco alpino, ma anche da Austria, Svizzera e Slovenia. Per la categoria “architettura minima per le comunità” il premio è stato affidato al progetto “Da cosa nasce cosa” per la conversione dello spogliatoio di un campo sportivo di Verzegnis e al progetto “Centro polivalente e residenza per artisti” per la riqualificazione delle casermette di Moncenisio; per la categoria “architettura minima per la persona” premiati i progetti “Maison Gaudin TGG” per il recupero di una baita d’alpeggio in Svizzera e “Ciabot Ninin”  per un casolare abbandonato a Gorzegno. Le premiazioni si svolgeranno sabato 27 aprile al Palazzo della Cultura di Breno. Il premio internazionale di architettura, nato lo scorso settembre, rappresenta un vero esempio di buone pratiche di trasformazione e rigenerazione.

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