SPACCIATORI ED ESTORSORI

Tre arresti e 8 denunce. I carabinieri della compagnia di Verolanuova assestano un duro colpo ad una banda di estorsori e spacciatori operanti soprattutto nella bassa. Pare che movimentassero chili di cocaina con corrieri albanesi capaci di traspotare 1 o 2 chili per ogni carico e che non esitassero ad utilizzare metodi estorsivi e spedizioni punitive per chi non onorava i debiti. In carcere sono finiti due bresciani, un agricoltore 57enne e la titolare, una 62enne, di un bar di Gottolongo e un 31enne albanese domiciliaro a San Gervasio. Erano loro tre a tirare le fila dell'illecito traffico. Le altre otto persone, 4 italiani e 4 albanesi erano i corrieri, i pusher e quelli che dovevano convincere i clienti morosi a saldare i debiti. L'indagine ha preso il via proprio da una denuncia di estorsione a carico del 31enne albanese finito in carcere e di suo fratello – indagato -. I due, infatti, ritenuto responsabile della perdita di un carico di 2 chili di cocaina un 42nne di Pavone Mella lo avevano ripetutamente pestato e costretto a spacciare fino al saldo del presunto debito di 70 mila euro. Dalle indagini è emerso che la banda era riuscita, in poco tempo, ad immettere sul mercato della bassa bresciana 5 kg di cocaina. Nel corso dell’indagine è stata ricostruita la rete di spaccio: degli 11 coinvolti i cinque albanesi procuravano la roba all'ingrosso, mentre i sei italiani avevano l'incarico di smerciarla al dettaglio. Una banda era senza scrupoli nei confronti degli acquirenti morosi, la 62enne titolare di un noto bar di Gottolengo ha organizzato, in più occasioni, vere e proprie spedizioni punitive nei confronti di chi era in ritardo con i pagamento. Lo scorso 18 novembre, per un debito di 4 mila euro e per indurlo a saldare nel più breve tempo possibile , ad un uomo di Gottolengo è stato rotto il naso. Sempre nel mirino delle forze dell'ordine il fenomeno dei furti. Anche in Valle Camonica si segnala in questo periodo la presenza di persone sospette e nei giorni scorsi i carabinieri di Calcinato, al termine di accertamenti, hanno denunciato un pregiudicato del luogo, un 43enne ritenuto l'autore di un furto presso al punto di ristoro della stazione di servizio “Ketropetrol” di Calcinato. L’uomo lo scorso 29 novembre verso le 23 è entrato nella stanza dei distributori automatici e dopo aver spostato la telecamera di sorveglianza verso li muro ha tentato di forzare i distributori per impossessarsi del denaro. Colpo non riuscito. Visionando altre telecamere della zona i carabinieri sarebbero risaliti al responsabile che è stato denunciato per tentato furto aggravato. E a proposito della segnalazione, tramite social, di persone sospette in vari centri della Valle Camonica nelle ultime settimane, è bene informare le forze dell'ordine, i carabinieri della compagnia di Breno anche dei tentati furti, in modo che possano monitorare il territorio.

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