SGOMINATA RETE DI PUSHER

Operavano soprattutto tra la media e la bassa Valle Camonica, tra Esine e Darfo dormendo e accampandosi in alloggi di fortuna, come i vecchi alberghi abbandonati di Boario Terme, i pusher finiti nella rete dei carabinieri di Breno. Con i nove arresti di questo mercoledì, grazie ad un'indagine del nucleo operativo della compagnia guidata dal capitano Yuri Abbate, i militari di Breno hanno inferto un duro colpo alla rete di piccoli spacciatori che operavano nelle piazze di spaccio della bassa Valle. Nella mattinata del 13 settembre sono state notificate a quattro di loro, emesse dal G.I.P. di Brescia, su richiesta della locale Procura, le misure cautelari del divieto di dimora nelle province di Brescia e Bergamo. I quattro indagati, tutti di nazionalità tunisina, sono infatti ritenuti responsabili, in concorso fra loro, di spaccio di sostanze di hashish e cocaina in particolare nel territorio di Darfo Boario Terme. Ma l'operazione, scaturita come detto da un'indagine del NORM di Breno partita nel febbraio del 2021, ha consentito anche di fermare altre cinque persone e denunciarne due a piede libero e di sequestrate mezzo chilo di cocaina, 100 grammi di hashish e 16 mila e 500 euro in contanti. I sette sono stati trovati in possesso di droga e soldi durante le 18 perquisizioni delegate insieme alle misure cautelari. L'operazione del nucleo operativo della compagnia di Breno avviata nel 2021 aveva già permesso di sequestrare 38 chili di hashish e 2 di cocaina, di arrestare 33 persone e sequestare denaro contanto per 75 mila euro. Sgominare il fenomeno dello spaccio in bassa Valle Camonica è da sempre uno degli obiettivi dei carabinieri della compagnia di Breno che appunto in merito hanno effettuato una serie di operazioni e che costantemente organizzano raid e controlli in strutture abbandonate soprattutto nella città di Darfo Boario Terme. L'ultima di qualche settimana fa aveva portato a sequestrare oltre mezzo chilo di roba.

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