DOMENICA TRAGICA SULLE STRADE
Un'altra domenica tragica sulle strade della provincia di Brescia. Un morto e sei feriti, di cui due gravi, è il bilancio degli incidenti stradali – stiamo parlando solo di quelli più gravi – sulle nostre strade. Il primo si è verificato attorno alle 16.30 a Puegnano, un morto e un ferito gravissimo è il bilancio del frontale fra una Fiat 500 che scendeva verso Raffa e una Mini che procedeva in direzione opposta. Ad avere la peggio il 51enne a bordo della 500 che è morto sul colpo. Gravissime anche le condizioni del 26enne che pare abbia invaso la corsia opposta e che è stato trasportato all'ospedale di Brescia. Neppure un'ora dopo un altro frontale ha completamente bloccato il traffico – purtroppo per l'ennesima volta – lungo la statale 42 tra Esine e Darfo. Il bilancio di questo sinistro è meno drammatico di quello di Puegnano ma è comunque pesante: cinque feriti fra cui una ragazzina di 13 anni, due auto distrutto e strada completamente bloccata per oltre due ore. Il più grave tra i feriti è un 51enne di Schilpario che si trovava alla guida della Fiat 16 che saliva verso l'alta Valle Camonica. All'origine dello scontro potrebbe esserci un malore. Il 50enne bergamasco è stato trasferito in prognosi riservata – anche se non sarebbe in pericolo di vita - all'ospedale di Brescia in eliambulanza nella tarda serata di domenica. Tutti gli altri sono ricoverati all'ospedale di Esine con prognosi fra i 10 ed i 30 giorni. Sul posto per i rilievi di legge una pattuglia dell'aliquota radiomobile dei carabinieri della compagnia di Breno. Lo scontro è stato piuttosto violento. Le due auto sono andate quasi completamente distrutte. Per un'ora c'è stato un via vai di ambulanze dal luogo dell'incidente all'ospedale di Esine. In posto gli equipaggi della Croce Rossa di Breno, di Santa Maria Assunta di Pisogne e di Camunia Soccorso. Per estricare i feriti ed illuminare la zona sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Darfo Boario Terme che in giornata avevano effettuato già altri tre interventi. Una volta soccorsi i feriti, effettuati i rilievi di legge, rimosse le auto e ripulita la carreggiata ad opera degli addetti di Anas, la strada ha potuto riaprire. Nel frattempo però, dopo due ore di stop, si erano formate in entrambe le direzioni di marcia lunghe code e il traffico si è congestionato anche all'interno dei comuni limitrofi. Purtroppo gli incidenti stradali su quel tratto di strada in modo particolare, sono all'ordine del giorno. Già sabato pomeriggio sulle strade della provincia di Brescia c'era stato un tragico epilogo con due ciclisti falciati a Verolanuova da un automobilista ubriaco.
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