TRA PIOGGIA E NEVE LA SITUAZIONE SULLE PISTE

Dopo le abbondanti nevicate in quota dei giorni scorsi, che facevano promettere un'apertura di stagione rosea per le stazioni sciistiche, è arrivata abbondante anche la pioggia accompagnata da un rialzo delle temperature, con la conseguenza che a quote soprattutto più basse, fino ai 1500 metri la neve si è sciolta e le alte temperature portate dallo scirocco non permettono di sparare quella artificiale. Il meteo dovrebbe migliorare nei prossimi giorni: è prevista instabilità anche per domenica ma con ampie schiarite già da lunedì. Lo zero termico è previsto intorno ai 1700/1800 metri. Il manto nevoso resiste quindi a quote elevate dove le piste, dopo il maltempo di questo fine settimana, verranno battute e saranno pronte ad ospitare gli sciatori durante le festività natalizie e i cannoni, a quote più basse, sono pronti per sparare la neve artificiale non appena arriverà il primo giorno di freddo. A Ponte di Legno -Tonale la situazione è più rosea rispetto ad altre località perché si scia ovunque al passo del Tonale, dove nelle ultime 24 ore è caduto oltre 1 m di neve fresca, e al ghiacciaio del Presena nonostante continui a nevicare, è aperto il carosello delle piste alte di Ponte e Temù e si sta approntando il rientro con gli scia a piedi a Ponte di Legno e a Temù. Impianti chiusi a causa della pioggia e dello scioglimento della neve a Montecampione nel fine settimana dove ha piovuto fino a 1800 metri con sprazzi di deboli nevicate e dove questo sabato e questa domenica l'acqua verrà fatto defluire in attesa di riaprire da lunedì il tappetino della scuola sci, valutare l'apertura della pista Larici e gli impianti di quota 1800 alla Plaza, Longarino, Dosso Rotondo e Valmaione. La Ski area di Borno, chiusa questo sabato per maltempo, registra una nevicata oltre quota 1700 e dai prossimi giorni dovrebbe aprire la pista pian d'Aprile, Regina dei Monti e la direttissima, sulla parte alta del Comprensorio, a attende che le temperature scendano sotto lo zero per poter sparare la neve artificiale e aprire anche la parte bassa del comprensorio. Impianti chiusi nel fine settimana anche sul Monte Pora dove nevicata in quota ma dove la situazione rimarrà incerta fino al 27 dicembre, in attesa dei sopralluoghi, l'obiettivo è sistemare il danno creato dall'acqua entro Capodanno e se possibile anche prima, valutando pista per pista. La situazione è più o meno la stessa ovunque, dalla Valpalot, a Colere, dalle valli bresciane a quelle bergamasche: occhi puntati come sempre al cielo in attesa del sole e dell'abbassamento delle temperature.

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