IL LUNGO PONTE DEGLI SCONTI

Anche nelle nostre province sono alte le aspettative per i saldi che prendono il via questo primo sabato di gennaio che quest'anno coincide con il lungo ponte dell'Epifania che potrebbe rappresentare – questo è l'augurio dei commercianti - un incentivo per gli acquisti per chi è rimasto in città. Certo è che oggi non mancano anche in altri periodi – vedi il black friday di solo qualche settimana fa – le occasioni anche se i saldi sono comunque un momento atteso dai consumatori. Lo shopping d'occasione durerà due mesi: l'ultima data dei saldi è il 3 marzo in Lombardia. La spesa media, in linea con la stima a livello nazionale dell'Ufficio Studi Confcommercio, è di 324 euro a famiglia, ovvero 140 euro pro capite, anche se il budget potrebbe contrarsi per gli acquisti scontati effettuati a novembre. In questi due mesi di saldi cinque sono i principi base da seguire, cinque regole di trasparenza e di correttezza pensate per la tutela della concorrenza e del cliente: cambi, prova capi, pagamenti, tipologia dei prodotti in vendita e indicazione sui prezzi. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme; anche la prova dei capi è rimessa alla discrezionalità del negoziante. Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione. Inoltre è previsto l’obbligo di accettazione dei pagamenti tramite bancomat e carte di credito sopra i 30 euro. I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso. Obbligo del negoziante di indicare il prezzo iniziale di vendita e lo sconto in percentuale, è facoltà, ma consigliabile, indicare anche il prezzo di vendita ribassato, mentre è vietato indicare qualsiasi altro prezzo.

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