Saldi al via il 4 gennaio
Il nuovo anno è appena iniziato, ma è già tempo degli sconti. Ed è proprio in occasione del lungo ponte dell'Epifania che questo sabato 4 gennaio prenderanno il via i saldi invernali in tutta la nostra Regione. Un appuntamento tanto atteso e che rappresenta un primo banco di prova per l'intero settore del commercio in questa fredda stagione. In provincia di Bergamo le previsioni di spesa fanno ben sperare: circa 152 euro a persona quella stimata da Confcommercio Bergamo che verranno impiegati per l'acquisto di abbigliamento, calzature e articoli sportivi. Una somma in rialzo di 7 euro rispetto allo scorso anno. In crescita anche il budget medio a disposizione di ogni famiglia orobica che si attesa a 354 euro circa contro i 307 nazionali. I dati fanno così stimare sul territorio orobico una spesa complessiva di 124milioni e 500mila euro. La stagione degli sconti per Bergamo si prospetta essere in positivo, secondo Oscar Fusini, direttore di Confcommercio Bergamo non si riuscirà a recuperare i margini persi negli ultimi mesi, ma la maggioranza dei piccoli imprenditori attende i saldi per sostenere le vendite e per riallestire i negozi scongiurando ulteriori indebitamenti. Inoltre, nonostante la spesa media che i bergamaschi destineranno ai saldi sia superiore a quella nazionale, si è ancora molto lontani dai numeri pre Covid. A Brescia lo scenario è altrettanto positivo anche se già nel periodo natalizio il settore moda ha visto una flessione dei consumi e la fiducia dei consumatori in calo. Secondo una elaborazione del centro studi Confesercenti su dati Unioncamere, negli ultimi 10 anni Brescia ha perso 1 impresa di moda su 4, un dato che non deve passare inosservato. Secondo la vicepresidente di Confesercenti della Lombardia Orientale, Francesca Guzzardi, "la crescente incertezza delle famiglie influirà inevitabilmente sull’andamento dei saldi". Per l’associazione di categoria quasi la totalità degli esercizi commerciali della provincia aderirà, con un media dello sconto che sarà nella fase iniziale del 25%. La stima è che i saldi invernali avranno un valore pari a 102,8 milioni di euro per la provincia, in crescita di poco più di un milione di euro rispetto allo stesso periodo del 2024 .Grandi protagonisti saranno i negozi fisici, che sicuramente si confermano i preferiti, anche se una fetta rilevante si appoggerà comunque all’online. Per l'occasione i rappresentanti di categoria ricordano alcuni punti del vademecum ovvero delle regole per il corretto acquisto degli articoli in saldo. In particolare l'obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi il prezzo iniziale sarà il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi.
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