INDAGINI SUL ROGO DI LOA
Dopo la distruzione causata dal furioso incendio della notte tra lunedì 6 e martedì 7 gennaio del rifugio “Ai Caduti di tutte le guerre” di località Loa a 1.176 metri di quota sul monti di Berzo Demo nel Parco dell'Adamello, il sindaco di Berzo Demo ha dichiarato la volontà di ricostruire in tempi molto brevi il rifugio, costruito sul sito del precedente solo nel 2012. Ora si attendono le perizie e anche la speranza che i fondi per la ricostruzione possano essere reperiti tramite l’assicurazione che il Comune aveva sottoscritto a copertura del rifugio e dei suoi arredi e attrezzature. Si dovrà quindi procedere alla demolizione di quanto distrutto dalle fiamme, la rimozione dei residui dell'incendio e dei detriti, per poi iniziare la ricostruzione della struttura, dei locali interni con attrezzature e suppellettili e dei servizi annessi al rifugio. Anche le parti in muratura saranno da demolire e ricostruire poiché il calore ha danneggiato le malte e minato le tenute delle travi di calcestruzzo. E' stato fissato anche un sopralluogo con i tecnici del Noa dei Carabinieri per vagliare le ipotesi dell'incendio: dal dolo a cause accidentali, con il supporto dei tecnici Nia (Nucleo Investigativo Antincendi) dei Vigili del fuoco che studiano e ricercano le cause che hanno provocato il rogo. Determinante, per la salvaguardia della preziosa corona di abeti che contornano il rifugio e la zona di particolare pregio naturalistico e storico, è stato l'intervento tempestivo dei Volontari dell'Arnica di Berzo Demo che, giunti sul posto per primi, hanno dato l'allarme alla catena dei soccorsi. I Vigili del fuoco, intervenuti con ben 8 squadre, hanno operato quindi su due fronti: lo spegnimento del rogo e la barriera d'acqua posta tra le fiamme e gli abeti molto vicini al rifugio. Nella giornata di martedì 7 gennaio, dopo aver messo in sicurezza quanto rimane della struttura distrutta dalle fiamme, la zona è stata completamente transennata in attesa dei sopralluoghi dei carabinieri del Noa e dei Vigili del fuoco del Nia, per iniziare quindi le operazioni di rimozione delle macerie e iniziare l'iter amministrativo, tecnico e finanziario per la ricostruzione. Nel 2012 era costato 912mila euro, interamente finanziati da Regione Lombardia al Comune di Berzo Demo.
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