DISTRUTTA DALLE FIAMME IL CIPIESSE DI REZZATO
Cumuli di macerie ed il lavoro di una vita, andato letteralmente in fumo. Non è restato nulla della sede del Cipiesse di Rezzato, la storica società di promozione spettacoli, divorata dall’incendio scoppiato nella serata di questo giovedì 27 luglio. Dopo 18 ore di lavoro incessante, i Vigili del Fuoco sono riusciti a spegnere il rogo e ad avviare le operazioni di bonifica per permettere ai dipendenti di recuperare quel poco che si è salvato. L’allarme era scattato intorno alle 18 da parte di un dipendente che aveva visto le prime fiamme nel capannone ed in pochi attimi l’intera azienda è stata divorata dal fuoco. L’incendio ha distrutto completamente la struttura, crollata in meno di un paio d’ore. A cedere inizialmente il tetto, seguito dal muro perimetrale che il calore ha sbriciolato, facendolo cadere su un grosso mezzo di proprietà dell’azienda. Le operazioni di spegnimento sono proseguite senza sosta per tutta la notte. Nella tarda mattinata di questo venerdì i Vigili del Fuoco erano ancora al lavoro per spegnere gli ultimi focolai e smistare le macerie. Nessuno dei dipendenti è rimasto coinvolto, il titolare e i due operai presenti nello stabile sono riusciti a mettersi al sicuro in tempo dopo aver lanciato l’allarme. Sul posto sono giunti cinque mezzi dei Vigili del fuoco e l’autogru, unitamente agli uomini della Protezione civile, alla Polizia Locale che ha isolato subito la zona ed il sindaco di Rezzato, Giovanni Ventura. La colonna di fumo nero era visibile a chilometri di distanza. Sul fronte ambientale e sanitario, non è stata emanata alcuna ordinanza cautelare. Solamente nella serata di giovedì è stato consigliato ai residenti con abitazioni nel raggio di 300 metri dal rogo di stare in casa e chiudere porte e finestre. L'Arpa non avrebbe rilevato la presenza di sostanze tossiche o pericolose per la salute delle persone. All'interno della storica sede della società che organizza concerti erano conservati tutti gli arredi per l'allestimento di eventi e spettacoli. La storica società, fondata nel 1979 contava circa una 30ina di dipendenti, 15 fissi e 15 stagionali. Restano ancora da chiarire le cause che hanno scatenato la furia delle fiamme distruggendo “una vita di lavoro”, tra le ipotesi potrebbe esserci un cortocircuito.
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