OMICIDIO A CALCIO: ARRESTATO IL CUGINO
Dopo una giornata di stretto risebo e il lungo interrogatorio nella caserma dei carabinieri di Treviglio, gli inquirenti hanno fatto scattare le manette ai polsi di Musli Morina, il cugino, coetaneo e connazionale kosovaro di Erion Morina, il ventenne ucciso la notte tra giovedì e venerdì in centro a Calcio e il cui corpo è stato poi gettato nel vicino Naviglio Civico Cremonese. L’accusa è quella di omicidio volontario. La conferma si è avuta nella serata di sabato 18 gennaio.Le attenzioni dei carabinieri e della Procura – titolare del caso è il sostituto procuratore Silvia Marchina – si erano comunque concentrate fin da subito sul ventenne, con il quale Erion abitava a Calcio, non lontano dal luogo della lite di giovedì notte. Si attende ora l'esito dell'autopsia prevista per le prossime ore. L’esame autoptico dovrà chiarire se la morte è stata causata dai colpi inferti probabilmente con un oggetto acuminato, un punteruolo oppure un coccio di bottiglia, due volte alla testa e una alla schiena, oppure per la caduta da tre metri nel canale. Mazzi di fiori e alcuni ceri, sono stati sistemati sul muretto che fa da sponda al corso d'acqua, nel punto in cui, venerdì all’alba, era stato ritrovato il corpo senza vita del giovane muratore. Li hanno portati alcuni ragazzi kosovari che abitano a Calcio, ma anche alcuni residenti italiani. “Quanto accaduto non è un buon segno per Calcio. Ha commentato il Parroco don Fabio Santambrogio, vuol dire che ci sono situazioni di disagio che vanno affrontate. La vittima è un giovane per il quale inviteamo a pregare la comunità parrocchiale”.
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