UN FERMO PER L'OMICIDIO DI BEDIZZOLE

Nella lavanderia di casa abiti sporchi di sangue. Quelli che Andrea Pavarini pastore 32enne di Bedizzole indossava sabato sera – come si vede dalle immagini della videosorveglianza. Nessuna confessione ma indizi pesanti – tanto da giustificare il fermo con l'accusa di omicidio di Francesca Fantoni la 35enne trovata senza vita a Bedizzole questo lunedì mattina – a carico del giovane pastore suo compaesano ed amico. Il fermo nella notte di questo lunedì. Il giovane uomo era stato sentito per ore. Risultava, infatti, che fosse una delle persone ad aver visto Francesca Fantoni per l'ultima volta nella serata di sabato. Il fermo di Pavarini dovrà essere convalidato nelle prossime ore. Nelle prossime ore ci sarà anche l'autopsia sul corpo di Francesca. Il suo corpo è stato ritrovato questo lunedì 26 gennaio da un carabiniere in un parco pubblico del paese. Era lì probabilmente da sabato sera quando i familiari hanno atteso invano il rientro di Francesca per poi denunciarne la scomparsa il giorno successivo. Le telecamere di un bar la riprendono mentre esce dal locale con alcuni amici, poi riprende anche un diverbio tra lei e un altro amico che arriva. Poi più nulla. Fino al ritrovamento di lunedì e l'avvio della indagini per omicidio poiché sul corpo di Francesca sono stati ritrovati segni di violenza e non vi è dubbio che si tratti di un omicidio efferato hanno detto gli inquirenti.

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