“ERRORE TECNICO, MA IN BUONA FEDE”

La delibera attraverso la quale in un'assemblea del 2013 il Consorzio dei residenti di Montecampione ha deliberato un contributo a fondo perduto di 150 mila euro per la Montecampione Ski Area, allora in fase di costituzione, doveva essere deliberata attraverso un'assemblea straordinaria. Questo quanto la prima sezione civile della Corte d’Appello di Brescia ha stabilito nei giorni scorsi, ribadendo quindi la non regolarità del contributo ma, rispetto alla sentenza di primo grado, sgomberando il dubbio sul fatto che tutto fu fatto alla luce del sole e in modo trasparente. La delibera, impugnata nel 2013 dal Comitato per Montecampione per violazione dell’articolo 15 dello Statuto secondo il quale, gli impegni finanziari oltre gli 80 mila euro dovevano essere decisi con un’assemblea straordinaria e non ordinaria, era stata adottata per sostenere, con 150 mila euro ad oggi versati solo in parte, la Montecampione Ski Area, che stava nascendo con l'aiuto del pubblico intervenuto in seguito al fallimento della Montecampione Impianti, nella gestione degli impianti, aspetto fondamentale per la sopravvivenza dell'intero comprensorio.

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