UN'INTERROGAZIONE PER IL QUESTIONARIO AL FANTONI

“Nell’Istituto “Fantoni” di Clusone, in provincia di Bergamo, durante un’esercitazione in classe è stato sottoposto agli studenti del liceo economico e sociale un questionario con domande a dir poco tendenziose, all’insegna degli stereotipi, con al centro i marocchini”. Recita così il testo dell'interrogazione, a risposta scritta, inviata dai parlamentari bergamaschi Alberto Ribolla, Daniele Belotti, Luca Toccalini e Rebecca Frassini, al Ministro dell'Istruzione. Il testo continua con: “La vicenda lascia del tutto sbigottiti anche perché non si capisce quale sia lo scopo di una simile operazione che non può definirsi normale routine di classe. Il quiz in questione è tutto incentrato su cosa pensano gli studenti dei marocchini, le domande sono ambigue e arrivano addirittura a toccare la sfera dei comportamenti sessuali dei ragazzi”. Corale l'interpretazione data dai parlamentari alla domande rivolte agli studenti del liceo economico e sociale del Fantoni. Le domande, formulate senza dubbi interpretativi sembrano avere una finalità ben precisa: classificare gli studenti non in linea con il pensiero di chi ha voluto interrogarli. Il testo dei parlamentari si chiude con una domanda indirizzata al Ministro: “Quali iniziative di propria competenza intende porre in essere anche di carattere regolamentare e ispettivo al fine di evitare che tali episodi di propaganda politica si ripetano? È ora di finirla con questo uso strumentale della scuola pubblica, che dovrebbe essere luogo di apprendimento e non di indottrinamento ideologico”. Bocche cucite da parte dell'Istituto, la dirigente Annalisa Bonazzi ribadisce quanto scritto nel comunicato dei giorni scorsi, dove si legge che si sta facendo chiarezza su quanto successo.

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