PENDOLI-BARONCHELLI: DOUBLE JUNIORES

Fine settimana del 22 e 23 febbraio, Centro Olimpico di Ostia Lido in Roma. Queste le coordinate dell’ultimo successo targato Master Rapid SKF CBL. La truppa bianconera guidata dal direttore tecnico Francesco Maffolini non ha mancato di farsi notare nel corso della trasferta laziale, arricchendo una bacheca che a livello giovanile è già tra le più ricche d’Italia. Questa volta a portare sul podio la società camuna sono stati Aurora Pendoli e Luigi Baronchelli, autori di notevoli prestazioni che hanno portato rispettivamente una medaglia d’oro e un bronzo. Luigi Baronchelli, originario di Villa D’Ogna, ha prevalso nella sua pool cedendo solo al futuro campione italiano Filippo Tusa. Baronchelli ha infatti superato, nell’ordine, il pugliese Jacopo Coccia del Karate Mawashi per 8 a 0 e il campano Giustino Cristoforo del Karate Pielle per 2 a 0. Nella stessa categoria buona prova anche per Alessandro Tiraboschi, vincitori dei primi due incontri, costretto ad arrendersi in finale di pool e nella sfida valevole per il bronzo. In evidenza, ma più sfortunati Michelle Rizzo, Emanuele Pendoli e Maria Pia Sereno fermati al secondo turno, ma anche Mattia Seghezzi fermato al terzo round, perdendo a soli tre secondi dalla fine. Da segnalare anche la presenza di Daniele Beccarelli, alla sua prima qualificazione al Centro Olimpico, eliminato nei turni preliminari. Il capolavoro della due giorni è però quello firmato da Aurora Pendoli, protagonista di un importante score in una categoria, la più numerosa, che vantava ben 52 partecipanti: 22 punti messi a segno e solamente uno subito. Al primo incontro Aurora ha superato agevolmente le fasi preliminari e i primi turni della competizione, dando spettacolo in semifinale di pool ai danni della toscana Alessia Chironi sconfitta con un perentorio 9 a 1. In finale di pool nulla da fare, invece, per la lombarda Elisa Gafforelli, arresasi alla superiorità della campionessa europea di Sochi, alle bandierine, per 4 a 1. La finalissima, che ha visto Aurora Pendoli opporsi alla lombarda Sara Moro, ha visto il trionfo della karateka camuna per 2-0 al termine di un incontro dove il verdetto non è mai stato messo in discussione.  Un predominio che l’ha portata a conquistare con merito il suo ennesimo titolo nazionale.

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