FUNERALI A PORTE CHIUSE
Il Vicario generale della Diocesi di Brescia, mons. Gaetano Fontana, ha inviato una lettera a tutte le 473 parrocchie con la quale comunica le nuove regole da rispettare rigidamente per quanto riguarda la celebrazione delle cerimonie religiose. Per quanto riguarda le esequie: sono sospese le veglie funebri con convocazione pubblica presso la casa dei defunti, nelle case del commiato e presso gli obitori. Quando la salma è ricomposta il ministro ordinato si deve recare presso il defunto per una benedizione e una preghiera. Il parroco deve avvisare per tempo la famiglia delle disposizioni attuali e deve darne adeguata comunicazione negli annunci di morte predisposti onde evitare spiacevoli inconvenienti. Il feretro deve essere portato direttamente al cimitero dove si celebrerà il breve rito della sepoltura come previsto dal rituale delle esequie senza la celebrazione della Messa. Sono quindi sospesi anche i cortei funebri a piedi verso il cimitero dove, durante la benedizione prima della sepoltura, si raccomanda agli eventuali presenti il rispetto delle distanze imposte dalla normativa. Nel caso in cui la salma vada alla cremazione la benedizione deve avvenire nel luogo e al momento della partenza del feretro. La Messa per il defunto dovrà essere quindi sarà concordata con la famiglia a tempo opportuno al termine dell’emergenza. In particolare per le esequie di affetti da Covid-19, la visita alla salma è vietata dall’autorità sanitaria. Pertanto è sospesa oltre alla veglia funebre anche la benedizione del defunto. Anche in questo caso la Messa esequiale sarà concordata con la famiglia a tempo opportuno al termine dell’emergenza, soprattutto tenuto conto del fatto che spesso i parenti stretti del defunto sono in regime di quarantena. Circa gli altri sacramenti e le attività parrocchiali e oratoriane resta in vigore tutto quanto precedente disposto dai Vescovi lombardi nel comunicato del 6 marzo scorso: “Fino a nuova comunicazione è sospesa l’Eucarestia con la presenza dei fedeli”, come pure l'indicazione di evitare sia per i sacerdoti che per i ministri straordinari della comunione la visita agli ammalati per la comunione del primo venerdì del mese. E' sospesa la celebrazione dei battesimi e dei matrimoni. È confermata la disposizione di chiusura degli oratori, dei bar, delle sale della comunità, delle attività sportive e aggregative. Per le confessioni i sacerdoti sono invitati ad utilizzare luoghi più ampi come la sacrestia o ambienti adiacenti la chiesa. Il Vicario generale della Diocesi, nel ringraziare tutti i sacerdoti per la collaborazione, richiama il fatto che la situazione sanitaria è tale da richiedere un rispetto rigoroso delle indicazioni. Esprime, infine, vicinanza a tutti in particolare alle famiglie colpite in queste settimane da un lutto: ad esse viene chiesto un ulteriore sacrificio a salvaguardia della salute.
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