RACCOLTE GIA' CIRCA 150 VALVOLE
Sempre più aziende dotate di stampanti in 3d stanno realizzando la valvola che riesce a trasformare una comune maschera per lo snorkling della Decathlon in una maschera C-PAP ospedaliera per terapia sub intensiva. Il brevetto della valvola è della azienda Isinnova di Brescia con l'ex primario dell’Ospedale di Gardone Valtrompia, il Dott. Renato Favero, ha pensato di provare a riadattare le maschere da sub, con leggere modifiche, trasformandole in maschere respiratorie. Le prima maschere sono state utilizzate all'ospedale di Chiari e al Civile e altri ospedali in queste ore ne stanno facendo richiesta. Si tratta, chiariscono gli inventori, di maschere d'emergenza da usare solo in caso di estrema difficoltà nel reperire la strumentazione sanitaria ufficiale perché né la maschera né il raccordo valvolare sono certificati. Isinnova il brevetto lo ha messo a disposizione liberamente, pubblicando sul proprio sito il file, di tutte quelle realtà che senza fini di lucro ora vogliono contribuire alla stampa delle valvole, perché la Decathlon ha fatto un ordine di 500 maschere e servono quindi subito 500 valvole. All'appello ha risposto anche l'azienda Tecnhohit di Costa Volpino che si è resa disponibile a produrre le valvole con stampanti 3 d e a raccogliere le disponibilità di altre aziende e cittadini sul territorio camuno sebino: risultato ne sono state già prodotte in pochi giorni circa 150. Hanno aderito all'iniziativa moltissime aziende ma anche privati cittadini dotati di stampanti 3 d e molti cittadini hanno anche consegnato nelle mani della polizia stradale di Darfo e di Cristian Scalvinoni, le loro maschere da sub della Decathlon, per aumentare il numero di maschere respiratorie d'emergenza da distribuire agli ospedali. Le strutture ospedaliera ne hanno già fatto richiesta a sarà la protezione civile a distribuirle.
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