SPESA, DOVE E COME SI PUO' SPOSTARE?

Facciamo chiarezza riguardo al decreto del Governo: il presidente del Consiglio chiarisce con una lettera inviata alle Prefetture e quindi alle forze dell'ordine, che non è obbligatorio fare la spesa nel proprio Comune, ma è consentito farla solo nel Comune più vicino. Tradotto: se nel vostro comune non c'è il negozio di alimentari, o la macelleria, o il fruttivendolo, potete uscire dal paese per cercare quello più vicino. Altrimenti, se nel vostro paese c'è tutto, non avete bisogno di spostarvi e non dovete farlo. Seguire questa regola è l'unico modo per non incorrere nelle contravvenzioni che equivalgono niente di meno che ad una denuncia penale. Bisogna spostarsi sempre con le autodichiarazioni in tasca e se non risultano veritiere si rischia di venire denunciati per falsa dichiarazione a pubblico ufficiale. L'obiettivo è limitare al minimo gli spostamenti. I cittadini quindi devono fare la spesa nel punto vendita più vicino, nel supermercato più vicino, nella macelleria più vicina, nel fruttivendolo più vicino. Possono uscire dal proprio Comune quindi ma solo per recarsi nel punto vendita più vicino. Sono in molti coloro che per non mettere piede in un supermercato, ordinano la spesa on line o per telefono e poi vanno ritirarla. Un po' tutti i negozi, grandi e piccoli, si stanno attrezzando per farlo. Il limite sugli spostamenti però implica che bisogna ordinare la spesa solo nel punto che si può raggiungere senza incorrere nella denuncia, ovvero quello più vicino.

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