UN GIORNO PER DIRE GRAZIE

Li abbiamo chiamati “Angeli senza ali e con il camice”: a loro sono stati dedicati pensieri, poesie, omaggi, canzoni e tante preghiere, anche tante lacrime. Ma nel momento in cui la fase acuta dell'infezione da coronavirus è andata scemando, proprio quando tutti sono da subito al lavoro per ripristinare reparti e servizi sanitari, uscii dall'incubo dei reparti covid, è il momento di un grazie grande che sale dal cuore della gente, portato ad ognuno di loro da parte di chi li coordina, come nel caso della ASST della Valcamonica. Non sono certo mancate immagini affettuose e anche un poco retoriche nel definire gli infermieri in questi tre lunghi, terribili mesi. E infine, da parte di chi ha avuto il compito di coordinare nei due Ospedali camuni questi preziosi professionisti della salute, ecco il sentimento di gratitudine che interpreta anche quello della gente e di tutta la sanità camuna.

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