L'ARTE PER DIRE GRAZIE

L'attaccamento dei camuni al loro Ospedale si è visto in modo particolare in tempo di epidemia con un mare di generosità dai mille rivoli con tante idee e iniziative, tra cui spiccano quelle degli artisti e artigiani camuni che, a vario titolo e con opere diverse, vogliono dire grazie a chi ha combattuto questa terribile battaglia su tutti i fronti della sanità della Vallecamonica. Dopo la bella tavola degli eroi camuni della sanità, ecco ora la tarsia lignea di Edoardo Calvetti di Paisco Loveno, composta da oltre 30 legni di diversa origine, tutti camuni, che ritrae quelle che, per l'artista, sono simboli eccellenti del territorio: il Castello di Breno, la Pieve di San Siro, il Pizzo Badile la Concarena, la dea Minerva, il Ponte di Montecchio, il Labirinto preistorico sulla roccia numero 1 di Naquane, il fiume Oglio accanto al quale sta il libro che ne racconta storia, favole, leggende. Le donazioni fatte all'Ospedale di Vallecamonica, che vogliono essere un grazie corale esteso a tutti gli operatori della sanità ad ogni livello, sono oggi testimonianze preziose destinate a rimanere nella storia di questa epidemia, entrando a far parte di quelle donazioni artistiche che qua e là si possono vedere negli spazi comuni dell'Ospedale di Esine che, al apri delle storiche opere caritative, inizia ad ospitare una galleria dell'arte donata per solidarietà

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