NUOVA VITA PER L'EX FRANZONI
Un'ampia distesa di macerie: è quel che resta, ad oggi, della Franzoni Filati di Esine, storica fabbrica tessile della Valle Camonica chiusa ormai da una decina di anni. Ai tempi d'oro nelle numerose sedi del gruppo – due in Valle Camonica ad Esine e Cividate Camuno – lavoravano circa 800 persone, 500 di queste in Valle. La Franzoni è stata insieme all'Olcese fra i primi produttori di filati in Europa. Era una fabbrica modello, fra le prime in Italia ad applicare l'accordo per le 36 ore lavorative, presa a modello per il Paese e per l'Europa. Poi qualcosa è andato storto e qui c'entra poco o meglio non solo la crisi del tessile che ha investito violentemente il comparto e che ha pesato moltissimo sulla Valle Camonica. Il risultato è stato una chiusura totale degli stabilimenti italiani e la conseguente crisi occupazionale. Ora sulle macerie di questa azienda ci sono gli occhi puntati dell'intera Valle Camonica. La destinazione dell'area non cambia resta artigianale e industriale e su questi oltre 40 mila metri quadrati divisi in due lotti per così dire, arriverà un'altra azienda camuna.
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