TRAGEDIE DEL VOLO E SULLE STRADE

Giuseppe Rinaldi, 58enne originario di Provaglio d'Iseo e residente a Bornato di Cazzago S. Martino, è morto questa domenica precipitando con il parapendio attorno alle 15.30 nella zona tra Punta Almana e Portole di Sale Marasino. L'uomo, appassionato di volo a vela, non sarebbe più riuscito a controllare la vela che si sarebbe sgonfiata su un lato portando ad un avvitamento: nonostante le centinaia di voli proprio in quella zona, è andato a sbattere contro le rocce della montagna precipitando al suolo. L’allarme, lanciato da altri piloti che stavano volando con lui, è stato immediato e nella zona, sono arrivati l'ambulanza da terra del 118 dei volontari ANA di Sale ed i Vigili del fuoco del locale distaccamento, i carabinieri di Marone e l'elicottero del 118 di Brescia. I soccorritori hanno individuato a fatica il luogo esatto nel quale il 58enne era precipitato e dove giaceva privo di vita: la salma è stata recuperata solo verso le 19.00. Rinaldi conosceva molto bene la zona in cui volava: da Portole era salito ai 1.391 metri di altezza al campo di lancio sul Sebino. La moglie Mara ed i tre figli di 28, 22 e 16 anni, in serata hanno appreso la terribile notizia. Sempre questa domenica pomeriggio un motociclista di 33 anni è morto sul colpo a causa di una caduta avvenuta nel comune di Marcheno, lungo la strada che porta a Lodrino, in alta Valtrompia. La dinamica dello schianto è ancora al vaglio delle forze dell’ordine, anche se pare che il giovane abbia perso il controllo della sua due ruote finendo per schiantarsi e perdere così la vita. In un altro incidente tra due auto, avvenuto a Lumezzane attorno alle 17.40 in via Brescia, dove sono state coinvolte 5 persone, una 94nne, aiutata ad uscire da una delle due auto, poco dopo è caduta a terra, pare colpita da un malore che non le ha lasciato scampo. E' morta così Lidia Marini, 94 anni compiuto lo scorso 8 maggio, nonostante i tentativi dei sanitari del 118 di rianimarla.

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