CHIUSA AD OLTRANZA LA SEBINA OCCIDENTALE

Poco dopo le 15.00 di lunedì 25 maggio la provinciale 469 bergamasca del Sebino che collega Lovere a Sarnico è stata chiusa precauzionalmente dopo che in un sopralluogo del geologo della Provincia di Bergamo erano stati rilevati movimenti di una frana importante. L’allarme era scattato poco dopo le 8.00, quando era giunta una segnalazione ai Vigili del fuoco volontari di Lovere che alcuni massi si stavano muovendo a circa 150 metri sopra la sede stradale e su una superficie di quasi 200 m². Quando i Vigili del fuoco hanno raggiunto la zona segnalata pochi metri prima della località Zù, dopo un primo sopralluogo, hanno allertato la Provincia di Bergamo, cui spetta la manutenzione della strada. Un geologo ha effettuato un sopralluogo insieme ai proprietari dell’area dato che la frana si sta muovendo all’interno di un terreno privato: dai primi accertamenti è stato rilevato che sono in movimento notevoli quantità di rocce e massi che rischiano di precipitare sul nastro di strada. Il materiale potrebbe precipitare in una valletta sottostante senza raggiungere la sede stradale; considerata la situazione ancora da valutare, la provincia ha preferito chiudere in via precauzionale la rivierasca. Serviranno alcuni giorni per rimuovere il materiale pericolante e eventualmente effettuare un intervento di bonifica e messa in sicurezza della zona e dunque non si sa fino a quando questo tratto di strada, molto frequentata non solo da pendolari ma specialmente da turisti, rimarrà chiuso. Sono quindi stati posti subito cartelli segnaletici a tutti i bivi per la rivierasca, da Sarnico e fino a Portirone e da Lovere-Castro fino a Riva di Solto. Nonostante questo, alcuni ciclisti hanno comunque tentato la sorte: ma la strada è sbarrata e, quindi, per loro non c'è stato nulla da fare. Questo martedì mattina sono stati allertati anche i carabinieri di Clusone per alcuni ciclisti che accampavano pretese di poter passare essendo giunti da Sarnico, perché alle indicazioni fornite loro da chi si trovava sul posto, uno di loro, non più giovanissimo, ha iniziato a inveire contro tutto e tutti, invitando chi gli dava spiegazioni a farsi avanti, se aveva coraggio. In ogni caso in quel tratto di strada non c'è alcuna possibilità di transito: la segnaletica, che vale come elemento normativo, è ben chiara ed evidente.

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