I BOSCHI SOFFRONO ANCORA

Nella seconda primavera vegetazionale dopo l'uragano rappresentato dalla Tempesta Vaia del 29 ottobre 2018, sono ancora evidenti i danni di quell'evento, soprattutto nelle zone forestali della Vallecamonica nelle quali non si può lavorare d'inverno per le difficoltà di accesso. E' il caso della Val Malga di Sonico, dove il cantiere forestale della ditta di Edolo che ha acquistato il legname a terra e lo sta lavorando sul posto, inviando quindi il cippato alle centrali termiche ed il legname d'opera alle segherie, sta continuando io lavoro salendo verso le quote più alte dove i danni sono ancora molto evidenti. La necessità di concludere presto i lavori di esbosco e pulizia del terreno è dunque legata ad aspetti fitosanitari della foresta, perché il legname schiantato e lasciato a lungo sul terreno ha già cominciato ad ospitare il bostrico dell'abete rosso. Il legname bostricato non ha più alcun valore dal punto di vista dell'edilizia civile e dell'uso industriale, oltre al fatto che il bostrico ha una capacità di diffusione rapida soprattutto perché le piante infestate dal bostrico diventano fragili e predisposte maggiormente anche ad altre malattie fungine.

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