CONSORZI FORESTALI IN AZIONE
Chi ripulirà i boschi dalle piante sradicate? I consorzi forestali hanno cominciato ad intervenire in alcune situazioni di emergenza ma gli amministratori, per pagarli, attendono lo sblocco della misura all'interno del psr come promesso da Regione Lombardia. Intanto a Edolo il sindaco Luca Masneri propone ai cittadini che vogliono fare scorta di legna, di aiutare nel taglio delle piante che ostruiscono le strade. In cambio dell'aiuto potranno appunto portare a casa la legna per l'inverno. Le piante cadute sono soprattutto in località Mola. Chi è interessato può fare richiesta in comune. Ben più grave la situazione a Sonico che necessita di un intervento più massiccio e urgente: in Val Malga sono venuti giù circa 50 mila alberi che rappresentano un pericolo e che vanno tagliati e portati a valle. In attesa di capire come la Regione si muoverà, i consorzi forestali hanno iniziato ad intervenire per risolvere alcune delle emergenze più incombenti come liberare l'accesso alla presa dell'acquedotto, interdetta dalle piante. Ma l'area interessata è pari a 150 ettari di bosco e ci sono circa 30 mila metri cubi di legname. La situazione quindi richiede un intervento massiccio prima che si verifichino altri disastri, frane e movimento di materiale. Anche a Saviore i consorzi forestali sono stati allertati per risolvere le situazioni più critiche: per liberare ad esempio la strada che dalla frazione di Valle porta a Rasega. Le piante sono cadute in tutta la zona sopra Saviore, in località Plòt Campana, lungo tutto il versante verso Fabrezza, la zona di Brata, verso valle verso la zona Rasega. Anche qui quindi restano da tagliare e portare via, prima dell'arrivo della neve, migliaia di alberi caduti.
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