NUOVE REGOLE PER IL LAGO MORO
Niente servizio di bus navetta e piccole finestre di apertura per raggiungere il Lago Moro in auto. L'amministrazione comunale di Darfo Boario Terme vara nuove regole per accedere ad una delle località più frequentate durante l'estate camuna. La situazione sanitaria richiede una rinnovata attenzione e senso di responsabilità – dice il comunicato del sindaco diffuso in queste ore – quindi non possiamo non tener conto della straordinaria emergenza che stiamo vivendo, che sicuramente non è finita” Il rispetto delle disposizioni di sicurezza (pulizia, distanziamento sociale, mascherine…) per evitare una diffusione del virus è principalmente affidato al senso di responsabilità di ciascuno, ma all’Amministrazione – aggiunge il sindaco di Darfo - compete un importante ruolo di controllo e regolamentazione proprio per evitare che si creino situazioni pericolose per la salute dei cittadini. Quindi quest'anno – anche per una questione di costi – non verrà istituito il bus navetta verso Capo di Lago. Da questo primo giugno inoltre – le regole sono state concordate anche con il comune di Angolo visto che una fetta di Lago insiste su questo comune – sarà vietato salire in auto dalle 9 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19. Ovviamente dai divieti sono esclusi i gestori delle attività sul Lago e i residenti. Si può sempre raggiungere la località a piedi, in bicicletta o in moto. Le finestre orarie dalle 19 alle 9 e dalle 12.30 alle 13.30 sono state lasciate per permettere di portare in auto la famiglia in posto e poi eventualmente andarla a riprendere. Si tratta, per ora, di una sperimentazione che durerà qualche settimana: qualora si creassero ingorghi o disagi - anche se prevista e garantita la presenza della Polizia Locale - si provvederà ad una revisione degli orari, spiega il sindaco Ezio Mondini. Le decisioni dell'amministrazione comunale non mancheranno, come di consueto, di far discutere. Già la decisione di limitare il traffico e la sosta lo scorso anno aveva dato adito a polemiche e proteste soprattutto delle poche attività che ancora sono aperte nella piccola località camuna. Uno dei ristoratori della zona ha già espresso il suo vivace disappunto attraverso i social i primi canali attraverso i quali, ormai, si esprimono le proprie opinioni e pensieri per farli conoscere al grande pubblico.
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