ORIO TORNA A VOLARE

Dopo 2 mesi e 5 giorni di lockdown è ripresa l'attività allo scalo aeroportuale di Orio al Serio. A dare il la alla ripartenza è stato il volo Wizzair delle 5.30 diretto a Sofia, che ha visto il disbrigo delle fasi d'imbarco al gate 4, il solo aperto in questa prima fase. Una volta varcare le porte automatiche all'ingresso c’è il controllo del biglietto, la misurazione della temperatura e poi si va verso i controlli di sicurezza. Orio prova a tornare alla normalità guardando ad Est, in attesa del ritorno di Ryanair, dal 24 prossimo. L’assistenza a passeggeri e aeromobile ha consentito di applicare, con il conforto dei dispositivi di protezione nelle postazioni fisse di assistenza nell’area check-in e ai gate di imbarco, le procedure predisposte dalla società di gestione aeroportuale SACBO in ottemperanza a quanto previsto dalle normative e dalle linee guida impartite da ENAC. Inoltre, in questa occasione, sono stati testati con successo i percorsi che separano i flussi di passeggeri in partenza e in arrivo, le misure di controllo (temperatura corporea, uso di mascherina e possesso di titolo di viaggio) effettuati all’interno dell’unica porta di ingresso all’aerostazione, l’osservanza delle misure di distanziamento sociale in tutte le situazioni previste di accodamento, ivi compresa l’area dei controlli di sicurezza, sulle sedute presenti nel terminal partenze e negli esercizi commerciali aperti nel terminal. I passeggeri atterrati con il volo Wizz Air da Sofia sono stati sottoposti a termoscanner, come previsto per tutti coloro i quali si troveranno in transito nell’area arrivi dell’aerostazione. “Considero beneaugurante che i primi passeggeri abbiano viaggiato su una rotta europea. Il nostro aeroporto si è fatto trovare pronto come sempre ad accogliere quelli in arrivo e assistere le persone in partenza, sperimentando un contesto nuovo che ha dimostrato di ben funzionare – ha dichiarato Giovanni Sanga, presidente di SACBO – Ritengo che, con il conforto di una situazione sanitaria in miglioramento, l’aeroporto di Bergamo possa tornare a svolgere il ruolo strategico per la mobilità al servizio del territorio”. “Abbiamo atteso questo momento adeguandoci scrupolosamente alle disposizioni introdotte a tutela della salute e impegnandoci a verificarne la corretta applicazione, affinché a passeggeri e compagnie aeree, e più in generale l’utenza aeroportuale, venga garantita la sicurezza e la puntuale erogazione dei servizi – ha sottolineato Emilio Bellingardi, direttore generale di SACBO.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori