FINE MAGGIO AL CROCEDOMINI
Come non accadeva da tempo e come si temeva non accadesse, la strada provinciale 345 del passo Crocedomini, invece, è stata riaperta puntualmente, anzi con qualche giorno d'anticipo sul programma, nel pomeriggio di questo venerdì 29 maggio. Sgomberata la neve, effettuati i lavori programmati di messa in sicurezza di alcuni muri pericolanti, ripulita la sede stradale dai detriti dell'inverno, verificata la segnaletica e rinfrescato qua e là il manto d'asfalto, la magnifica strada che collega Vallecamonica a Valle Sabbia passando dal Crocedomini è stata dunque riaperta, forse anche come sfida economica e a sostegno degli operatori della zona che da tempo fanno presenti le difficoltà del loro lavoro in uno dei posti più richiesti dal turismo internazionale e non solo. Il passo Crocedomini è uno dei luoghi più noti in Europa per il turismo delle due ruote: la sua riapertura significa una grande boccata d'ossigeno per tre valli bresciane, Camonica, Trompia e Sabbia, ma anche la via di accesso ai laghi di Ledro, Garda, Iseo, Toblino: insomma, un luogo di enorme richiamo. Una preoccupazione, però, rimane ed è legata alla strada del Dasdana che collega il Crocedomini con il Maniva. Ora la struttura portante dell'asse Svizzera-Garda, passando dal Crocedomini, è in funzione: nei prossimi giorni si attendono gli alpeggiatori, la riapertura dei rifugi dell'alta via dell'Adamello, l'apertura di case vacanza, colonie e alberghi di montagna. Insomma: la vita, tutta legata ad una strada fondamentale.
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