WEEKEND DI CORSA PER L’ATLETICA PARATICO
Una staffetta per i runner che prediligono la montagna, una per gli stradisti sulla riva dei due laghi, e infine quella per ricordare il commissario tecnico Balicco nella sua Mezzoldo. Così l'Atletica Paratico, sospinta dall’entusiasmo dei suoi tesserati, ha affrontato il weekend del 13 e 14 giugno, due giornate che hanno segnato una vivace ripartenza dell'attività societaria. Non si è trattato di una gara, bensì di un allenamento riservato esclusivamente ai tesserati del sodalizio gialloblu che, in autonomia e autosufficienza, si son cimentati su tre diversi percorsi snodati tra le province di Bergamo e Brescia. Le staffette hanno preso il via sabato con la Paratico-Mezzoldo-Ca’ San Marco: 90 chilometri distribuiti in nove frazioni composte da due atleti ciascuna. Giunti a Mezzoldo nel primo pomeriggio in compagnia del “prete volante” don Franco Torresani, immancabile la sosta al cimitero del paese per la salutare e deporre un mazzo di fiori nel ricordo dello scomparso Raimondo Balicco, storico amico della società sebina. Questa domenica, con start alle 7 del mattino da Paratico, è stata invece la volta della staffetta dei due laghi, una novantina di chilometri che hanno abbracciato lago d’Iseo e lago di Endine, con frazioni di 10 chilometri ciascuna. Ultima, ma non meno importante la staffetta del lago in cresta, partita alle prime luci dell’alba sempre da Paratico e terminata in serata. Un vero e proprio mix di salite, creste e discese ad eccezioni dei 4 chilometri di trasferimento in piano da Pisogne a Costa Volpino. Una prova durissima, omaggio alle locali competizioni offroad, che ha fatto segnare 4.600 metri di dislivello positivo: dalla croce di Marone al monte Guglielmo, dalla cima Trenta Passi fino al Monte Bronzone e la Forcella di Sarnico. Un tris di staffette che dopo il lungo periodo di lockdown ha saputo ridare entusiasmo e vigore all’Atletica Paratico.
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