PIANO MARSHALL REGIONE, LE OPERE IN VALLE CAMONICA
Nel piano Marshall da 5 miliardi e mezzo della Regione Lombardia, ci sono risorse per Comuni e Province, per attivare una serie di interventi pubblici e fare ripartire così l'economia lombarda. Opere di difesa del suolo, di viabilità, inerenti trasporti, strade, scuole, sport a cui si aggiungono circa 900 milioni (di cui 551 milioni della Regione) per gli interventi destinati a migliorare l'attrattività e la capacità ricettiva dei territori in vista di Milano-Cortina 2026. Nel piano Marshall ci sono quindi i 25 milioni di euro per Ponte di Legno per l'ampliamento del demanio sciabile e il collegamento con quello dell’Alta Valtellina con 10 Km di nuove piste e altri 2 mln e 500 mila euro per il Collegamento delle piste sponda nord‐sud del passo del Tonale con interramento parziale della SS 42 e realizzazione nuova rotatoria, ma ci sono anche: 1mln e 600 mila euro all'Unione dei Comuni dell'alta Valle Camonica per le piste ciclabili, 1 mln e 400 mila euro per il centro storico di Vezza d'Oglio e altri 600 mila euro per il polo sportivo, 1 mln e 350 mila euro a Piancogno e a Borno per la realizzazione di un laghetto ai fini di anticendio boschivo, ma anche di innevamento e turistico, 1 mln a Edolo per il Campus universitario di Unimont, 700 mla euro a Vione per il recupero dell'antica segheria, 300 mila eruo a Snonico per la Terza linea di difesa della grande guerra, 250 mila euro a Monno per nuovi spazi urbani funzionali, 150 mila euro ancora a Piancogno per riqualificare la piazza, 150 mila euro per la messa in sicurezza del centro sportivo di Niardo, 150 mila euro per un'area di elisoccorso a Temù, 100 mila euro per la messa in sicurezza del torrente sulla SP345 a Bienno, 100 mila euro a Breno per la viabilità verso Astrio, 70 per la viabilità a Esine, 70 mila euro per il recupero di un'area ecologica ad Artogne, 30 mila euro a Darfo per il completamento del museo degli alpini di Fucine e 50 per il museo di Darfo. Molti i fondi destinati alla provincia di Brescia per la manutenzione delle strade e altri destinati sempre ai Comuni contro il dissesto idrogeologico.
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