DOMATO IL MAXI INCENDIO DI LEFFE
Sono ancora da quantificare i danni causati dal violentissimo incendio di venerdi alla Tessitura Martinelli Donato di Leffe, mentre pare probabile che l’incendio sia stato innescato a seguito dei lavori di saldatura che alcuni operai di una ditta esterna stavano effettuando sul tetto del capannone. E’ stato durante queste operazioni che probabilmente sono cadute delle scintille che hanno appiccato il fuoco a residui della lavorazione di materia prima, scarti e imballaggi vari. In un attimo il tetto ha preso fuoco, trovando facile esca nelle balle di tessuto sintetico stoccate sotto la tettoia che nel frattempo è crollata con le colonne di cemento armato che lo sostenevano. Da lì in poi l’inferno: le fiamme hanno divorato l’intera area del capannone al piano superiore della tessitura di via Tonale, 2500-3000 metri quadrati sui 12 mila complessivi. Una densa colonna di fumo nero si alzava nel cielo della Valle Seriana, tanto che il sindaco emetteva un ordinanza invitando i residenti a mantenere chiuse porte e finestre. Sul posto confluivano 20 squadre dei vigili del fuoco impegnate a spegnere e a circoscrivere l’incendio per tutto il giorno, notte compresa. Nel rogo non ci sono stati feriti gravi, essendo che a quell’ora gli operai erano in pausa pranzo. Il titolare Fabio Martinelli ha riportato una lieve ustione al braccio sinistro, ed è stato medicato sul posto. Impegnativo il lavoro svolto dai vigili del fuoco di Gazzaniga, Bergamo e Clusone, Romano, insieme alle ambulanze e a un’automedica dei volontari di Colzate e Castione della Presolana. Con il passare dei minuti a Leffe giungevano poi un’autobotte da Romano di Lombardia e numerosi altri rinforzi da Monza, Brescia e Lecco, oltre ai carabinieri di Clusone presenti con il capitano Daniele Falcucci, i forestali di Gandino e ai tecnici di Ats e Arpa. È stata utilizzata anche la Kilolitrica, un mezzo che ha la capacità di contenere fino a 22 mila litri d’acqua. I vigili del fuoco hanno recuperato l’acqua dal vicino torrente Rino. Il grande lavoro dei pompieri bergamaschi e lombardi ha portato a circoscrivere l’incendio, che ieri a tarda sera era ancora tenuto monitorato. Molti dipendenti della Martinelli Donato hanno collaborato nel corso delle operazioni di spegnimento, con l’aiuto dei colleghi di altre fabbriche mentre tutti gli altri lavoratori osservavano all’imbocco della strada, chiusa dalla polizia locale, il continuo passaggio dei mezzi. Fortunatamente non c’è stato bisogno di evacuare altri edifici. Va ricordato che l’azienda, che conta una sessantina di dipendenti, fu fondata all’inizio del secolo scorso e venne interessata dalle fiamme anche 35 anni fa.
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