OK AL PROTOCOLLO FIGC PER LA RIPRESA
OK AL PROTOCOLLO FIGC PER LA RIPRESA Nel tardo pomeriggio di mercoledì 12 agosto, direttamente dall’Ufficio per lo sport del Consiglio dei Ministri, è giunto l’ok al protocollo stilato dalla FIGC per la ripartenza in piena sicurezza dell’attività calcistica dilettantistica e giovanile. Quarantuno pagine di linee guida, contenenti indicazioni tecnico-organizzative e sanitarie per la ripresa degli allenamenti collettivi e dell’attività agonistica, che hanno accolto il placet non solo di Cosimo Sibilia, presidente della LND, che parla di “step fondamentale”, ma anche di Alberto Pasquali - È un primo passo - afferma il delegato provinciale FIGC – che spero possa essere successivamente integrato con indicazioni da Regione Lombardia. Intanto, mi auguro che gli addetti ai lavori comprendano la necessità di rispettare gli sforzi che vengono richiesti: non deve assolutamente essere percepito come un "liberi tutti". Dobbiamo evitare con tutte le nostre forze che il virus torni a mietere contagi. All'interno del documento, avallato dalla Commissione medico-scientifica della FIGC e dal Governo Conte, sono ribadite alcune delle principali norme che abbiamo imparato a conoscere e rispettare durante i mesi del lockdown: misura della temperatura, ingressi possibilmente separati, igienizzazione delle mani e sanificazione degli ambienti. Le persone all'interno dell’impianto in occasione delle partite, non dovranno essere più di 140 e, in ogni caso, il gruppo ospite non potrà superare le 40 unità. Rimane, invece, ancora qualche dubbio sull'effettiva possibilità di assistere alle gare da parte dei tifosi. Su alcuni punti del protocollo non mancano tuttavia già le polemiche. Dalle nostre province sorge la perplessità su una completa attuazione delle norme richieste dal protocollo e, soprattutto, non manca la preoccupazione sulla responsabilità civile in seno ai presidenti, dato che a pagina 6 si ricorda che il soggetto formalmente responsabile per tutti gli adempimenti normativi è il legale rappresentante della società sportiva. Punti che dovranno essere chiariti al più presto, ma che si pongono alla base della prossima ripartenza. L’approvazione del protocollo ha infatti fissato le date per la stagione 2020/2021: il 13 settembre scatteranno Coppa Italia e Coppa Lombardia, il 27 dello stesso mese prenderanno il via i campionati dalla Serie D alla Seconda categoria. La Terza, invece, dovrebbe scendere in campo non prima del 4 ottobre.
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