GIORNI DURI PER IL SOCCORSO ALPINO

Dopo i giorni scorsi nei quali le squadre del Soccorso alpino e speleologico della Lombardia, nelle loro delegazioni provinciali, sono state fortemente impegnate su vari scenari a soccorrere persone in difficoltà, nella giornata di giovedì 20 agosto sono stati svolti due interventi in contemporanea per la V Delegazione Bresciana del Soccorso alpino. Intorno alle 13.00 una donna di 83, caduta su una strada sterrata a Pezzoro, frazione di Tavernole sul Mella, poco distante dal centro abitato. Si era procurata una sospetta frattura di tibia. L'anziana è stata raggiunta da una squadra di tecnici della Stazionedi Valle Trompia, che l'hanno messa in sicurezza sulla barella spinale e trasportata nel punto in cui c’era l’elicottero del 118. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del fuoco del distaccamento di Gardone Valtrompia. Nel frattempo è arrivata la chiamata al 112 per un mancato rientro di un uomo di 74 anni di Botticino che era uscito per una passeggiata ma non era rientrato per pranzo, come previsto. I familiari allora hanno chiesto aiuto, perché non riuscivano a mettersi in contatto attraverso il telefono, con il sistema SMS Locator. L’uomo lo aveva perso, ma poi lo ha ritrovato e quindi è stato possibile risalire al punto esatto in cui si trovava, attraverso le coordinate geografiche. Il 74enne si trovava in una zona impervia, era illeso ma in evidente difficoltà. E' stato raggiunto dai tecnici delle Stazioni di Valle Trompia e Valle Sabbia, insieme con Polizia e Vigili del fuoco ed è stato accompagnato alla strada dove lo attendevano i parenti. Allarme rientrato anche ad Arco di Trento per il mancato rientro di una coppia di tedeschi, cercata dalle squadre del Soccorso alpino trentino: i due avevano preso un altro sentiero ed erano riusciti a tornare a valle incolumi. Con l'arrivo dei due giorni cruciali che concludono le vacanze di ferragosto, il Soccorso alpino invita alla prudenza ed al rispetto delle regole e del buon senso per tutti coloro che frequentano montagne, forre, luoghi isolati e impervi, lasciando soprattutto a parenti e amici le indicazioni di massima di un itinerario che si intende percorrere.

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