VACCINO COVID, AL SAN GERARDO I TEST

Un vaccino anticovid sta per essere messo a punto al San Gerardo di Monza dalla Takis e dalla Rottapharm Biotech. Il vaccino, basato sul Dna, è frutto del lavoro di ricerca condotto dal Centro Ricerca della Asst con l'Università di Milano Bicocca. Per la sperimentazione sull'uomo sono già pronti 600 volontari. A spiegare il progetto Paolo Bonfanti, direttore della CS Malattie Infettive, insieme con Marina Cazzaniga direttore del Cnetro di Ricerca di Fase 1 del San Gerardo e Mario Alparone direttore generale della Asst Monza.La fase 1, quella della sperimentazione sui primi candidati, durerà circa tre mesi e dopo un periodo di controllo e monitoraggi, verranno analizzati i risultati. In particolare i volontari, che non devono avere problemi di salute, che devono avere tra i 18 e i 65 anni e non devono aver contratto il virus, a 14 giorni dal vaccino verranno sottoposti a prelievi del sangue per l'estrazione degli anticorpi prodotti dai loro organismi. Gli anticorpi verranno messi in contatto con il virus attivo e se lo neutralizzeranno, il vaccino avrà avuto successo. La Fase 2, prevede la somministrazione del vaccino ad altre 200 persone selezionate tra le circa 600 che si sono candidate. Per candidarsi come volontari a testare l'efficacia del vaccino, bisogna avere un'età tra i 18 e i 65 anni e non si deve essere entrati in contatto con il virus. Non si deve avere avuto nemmeno l'epatite o l'HIV. Sono fondamentali buone condizioni psicofisiche generali. Il vaccino allo studio del San Gerardo è di tipo genetico, per stimolare la produzione di anticorpi e quind inon utilizza il virus come vettore virale. Costituito da un frammento di DNA, una volta iniettato in un soggetto sano, stimola una reazione immunitaria che è in grado di prevenire l'infezione.

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