COVID, INTERVISTA ALL'IMMUNOLOGO MANTOVANI

“Il Coronavirus è un nemico che non conosciamo.” Da questa ammissione dell'immunologo e onocologo Alberto Mantovani, direttore scientifico Humanitas, ha preso il via il convegno Il Virus Ignorante che si ha riunito a Milano nei giorni scorsi medici e ricercatori, per un'analisi oggettiva dei dati. La parole chiave, per la scienza, è umiltà di fronte ad un virus che non si è attenuato perché continua ad ignorare qualsiasi schema, confine e conoscenza medico sceintifca fino ad oggi in nostro possesso. Ed è per questo che la medicina e la ricerca ancora oggi ingora il modo in cui il virus interagisce con l'ospite. Quello che gli ultimi studi ci dicono è che determinati fattori genetici, oltre all'età e allo stile di vita, sarebbero determinanti nel permettere oppure no al virus di farci ammalare. La scienza ancora oggi ignora il modo in cui il virus interferisce con patologie esistenti e quindi in quale misura sia concausa di ricoveri e decessi, ed è per questo che, anche se i cittadini chiedono chiarezza nella diffisione dei numeri, oggi i dati sono difficilmente leggibili ed interpretabili anche per i medici stessi che ingorano ancora le cure, perché molte di quelle sperimentate durante la prima ondata si sono rivelate dannose a lungo termine o controproducenti. I tre grandi studi mondiali di Cina, India e Cora su plasma iperimmune ed anticorpi ad oggi sono falliti e quindi, ad oggi, la parola chiave resta prevenzione anche attraverso la vaccinazione antinfluenzale ma non solo, non per prevenire il Coronavirus ma per prevenire patologie che si potrebbero confondere o sommare soprattutto nei soggetti più fragili.

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