INCIAMPA E MUORE A 17 ANNI IN MONTAGNA

Era con la sua famiglia e stava camminando in montagna, a Vezza d'Oglio, in alta Valle Camonica, in una bella giornata di sole. Tutti in fila, in salita, lungo il sentiero tra i boschi verso il Lago Aviolo. Poi in una frazione di secondo tutto cambia: Veronica Copeta chiude la fila, davanti a lei ci sono sua mamma, suo papà e la sorella gemella e la meta è quasi vicina. Una disattenzione e la ragazza inciampa. Succede proprio in un punto un po' esposto di quel sentiero che non sembra così pericoloso e che è frequentato da famiglie anche con bambini. Non c'è nulla che riesce a fermare la sua caduta, non un albero a cui aggrapparsi. Veronica Copeta cade così nel vuoto, per 100 metri, nel dirupo e la caduta non le lascia scampo. Disperati i famigliari hanno chiamato il 112 che ha allertato il 118 intervenuto con l'eliambulanza di Sondrio che si trovava già in zona per il soccorso di un altro ecursionista a Edolo. L'elicottero si porta in quota 1700/1800 metri e dopo alcuni sorvoli, il corpo della giovane viene individuato in fondo al dirupo. Il medico constata che per la 17enne non c'è più nulla da fare e la salma viene recuperata con il verricello e portata nella sede del soccorso alpino di Edolo dove vengono condotti anche i famigliari, sotto choc. Ad intervenire i tecnici della guardia di finanza del soccorso alpino di Edolo con i tecnici del soccorso alpino della quinta delegazione bresciana delle stazioni di Ponte di Legno, Temù e Edolo che dalla Val Paghera di Vezza d'Oglio sono saliti in direzione Lago Aviolo e al Rifugio Occhi. Sul posto per ricostruire la tragedia, i carabinieri di Breno. Veronica Copeta tra pochi giorni, il 18 settembre, avrebbe compiuto, insieme a sua sorella gemella, 18 anni. Questo sabato era partita insieme alla sua famiglia da Brescia, dove viveva, per trascorrere un'ultima giornata d'estate in montagna, prima dell'inizio della scuola, senza sapere che sarebbe stata l'ultima.

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