67ENNE CAMUNO MUORE IN VAL GALINERA

Recuperato ieri in serata il corpo di Roberto Baccanelli di 67 anni, originario di Berzo Demo e residente a Brescia: i soccorritori l’hanno trovato in un canalone a circa 2500 metri di quota, ai piedi della Cima Aviolo, sul versante che scende verso il passo Galinera. L'uomo era era uscito di casa all’alba di questo giovedì con l’intento di salire alla Cima Aviolo, a 2881 metri di quota: ma anziché scegliere la via classica che sale dal Monte Colmo e dal sentiero Boninchi, ha scelto l’itinerario più difficile anche se più affascinante che sale dal Passo Galinera. Raggiunta con l’auto la Val Paghera di Vezza d’Oglio si era incamminato sul sentiero 21 fino al rifugio Sandro Occhi e poi su fino al bivacco Festa a quota 2.300 metri, quindi lungo la cresta sud-est che l’ha portato in vetta dove è arrivato verso le 10.30 e dove ha effettuato la sua ultima telefonata a casa raccontando che sarebbe rientrato nel primo pomeriggio. Da quel momento di Roberto si sono perse le tracce e così intorno alle 15 la moglie ha telefonato al fratello Gianfranco che ha raggiunto Vezza d’Oglio dove ha trovato l’auto parcheggiata all'imbocco del sentiero: ha quindi dato l’allarme al 112 che ha inviato sul posto le squadre del Soccorso Alpino di Edolo e Temù insieme ai militari della Guardia di Finanza del Soccorso Alpino di Edolo e all’eliambulanza. Il bel tempo ha permesso il sorvolo della zona e individuare lo zaino e quindi più sotto il corpo dello sfortunato escursionista. Con circa 3 ore di intervento è stato quindi recuperato e trasferito in volo all'obitorio dell'Ospedale di Edolo e quindi restituito alla famiglia. Roberto Baccanelli ha lasciato la moglie Franca, le figlie Marta e Irene e le nipotine Viola e Nives, i fratelli Gianfranco, Dario, Elide e Ulisse. Ora i Carabinieri di Vezza d'Oglio con gli uomini del Soccorso alpino della Guardia di Finanza ed i tecnici del Soccorso alpino della Va Delegazione bresciana ricostruire quanto accaduto: Roberto Baccanelli era solo e nessuno avrebbe assistito alla sua caduta nel canalone dove è precipitato per una cinquantina dimetri. L'infortunio mortale di ieri porta a 10 le vittime sulle montagne bresciane dall'inizio 2024.

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