TORNANO LA COMPAGNA E IL FIGLIO DI BOZZOLI

Secondo le ultime indiscrezioni la compagna e il figlio di 9 anni di Giacomo Bozzoli rientrano in Italia dopo la vacanza trascorsa in Spagna. Il 39enne, raggiunto dalla condanna di ergastolo per l'omicidio dello zio Mario avvenuto nel 2015 nella fonderia di famiglia, continuerebbe la fuga da solo. Se così fosse, al suo rientro a Soiano del Lago, Antonella Colossi dovrà spiegare molte cose alla Procura che nelle scorse ore ha stretto il cerchio attorno alla famiglia: grazie al mandato di arresto europeo infatti nelle scorse ore era stata trovata la registrazione del documento di Giacomo Bozzoli in un albergo della Spagna dove l'uomo sarebbe rimasto fino al 30 giugno, probabilmente con il resto della famiglia. Una vacanza prolungata, lontano da tutti, senza farsi trovare, per festeggiare per l'ultima volta in famiglia il compleanno del figlio, e poi costituirsi? Oppure una vacanza studiata, proprio a ridosso della data del ricorso della Cassazione, per allontanarsi dall'Italia e prendere tempo per fuggire? Una fuga pianificata da tempo, con tanto di depistaggi, dal momento che il passaggio della Maserati di Giacomo Bozzoli è stato registrato all'alba del 23 giugno a Desenzano, quando invece, stando alle ultime tracce, l'uomo si sarebbe trovato in Spagna. E in questo caso, allora, un'altra domanda: chi guidava l'auto? Chi lo ha aiutato nella fuga? Sono molte le domande cui gli inqurenti stanno cercando di dare delle risposte in queste ore cruciali per risolvere il caso e porre la parola fine ad una vicenda che dura da nove anni, ovvero da quando Mario Bozzoli scomparve l'8 ottobre del 2015 e il suo corpo non venne mai ritrovato. Gettato in un forno, secondo gli inquirenti, dopo essere stato ucciso dal nipote Giacomo Bozzoli con cui c'erano aspri dissidi. Il 39enne, rinviato a giudizio nel 2020 per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e distruzione di cadavere, condannato all'ergastolo in primo grado nel 2022 e in secondo grado nel 2023, potrebbe in tutti questi anni, nell'attesa della sentenza definitiva, aver studiato il modo di rendersi irreperibile.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori