400 MILIONI DI EURO A COMUNI E PROVINCE

400 milioni di euro ai Comuni e alle Province per fare partire più di 3000 cantieri entro il 31 ottobre. Entra nel vivo il Piano Lombardia da 3.5 miliardi di euro per la ripresa economica, per realizzare opere dal valore complessivo di 5,5 miliardi con interventi previsti dal 2020 al 2023. I primi fondi, appunto 400 mila euro, andranno a finanziare più di 3000 progetti presentati dai Comuni e un centinaio di progetti presentati dalle Provincie. Ad illustrare questa prima tranche di finanziamenti, il Presidente Attilio Fontana con gli assessori regionali al bilancio Davide Caparini e alla montagna e agli enti locali Davide Caparini. “Un piano per ricucire insieme le ferite, frutto del dialogo tra pubblico e privato, per costruire insieme il mondo del futuro” - questo il commento del governatore lombardo che inizierà con la giunta regionale un tour nei capoluoghi delle 11 provincie e la Citta' metropolitana di Milano per illustrare i progetti pronvicia per provincia. Prima tappa Lodi, territorio simbolo dell'inizio della pandemia. “I 3 concetti cardine del 'Tour” - ha spiegato il governatore - saranno: ricucire, proteggere e costruire. Ricucire: per rimarginare le ferite, superando sconforto e rabbia e riaffermando la sintesi virtuosa tra pubblico e privato del classico 'modello Lombardia'; proteggere: per rappresentare le istanze del mondo produttivo e interpretare i bisogni sociali del territorio; costruire: per dimostrare, ancora una volta, che la Lombardia sarà il luogo dell'Italia 'che verra'', già proiettata verso il 2030'. Dei 400 milioni di euro, 57,8 andranno a finanziare progetti e cantieri intrapresi dagli enti locali in provincia di Brescia (di cui 50,9 milioni ai Comuni e 6,1 milioni di euro alla Provincia) e altrettanti 57.8 in provincia di Bergamo (di cui 52 milioni di euro ai Comuni e 5,7 milioni di euro alla Provincia). I cantieri serviranno ad abbattere barriere architettoniche, sistemare scuole, edifici pubblici, strade, piazze, per interventi di risparmio energietico, di efficientamento dell'illuminazione pubblicca, per potenziare la fibra ottica o per constrastare il dissesto idrogeologico. Moltissimi quindi i cantieri che partiranno entro il 31 ottore che daranno lavoro a centinaia di imprese e riqualificheranno il patrimonio pubblico, i centri urbani e i paesi. “Dei 1506 Comuni lombardi, in forma singola o associata, tutti hanno risposto alla chiamata e hanno presentato progetti” - ha affermato l'assessore agli Enti Locali, Piccoli Comuni e Montagna ringraziando per la collaborazione nella stesura del piano, l'Anci e l'Upl. Regione Lombardia reagisce così, con un piano da 3 miliardi e mezzo in tre anni, che attivarenno opere per oltre 5 miliardi, alle difficoltà economiche derivanti dal lockdown e anticipa il recovery plan nazionale con un recovery plan lombardo. “Regione Lombardia ha raggiunto il prestigioso traguardo di 'zero indebitamento', per la prima volta dal 1996, tanto da avere rating migliore dello Stato” ha affermato l'assessore regionale al bilancio Davide Caparini. “Le nostre misure - ha proseguito - anticipano il 'recovery plan' per la definizione del quale la Lombardia siede in cabina di regia nazionale. I requisiti sono gli stessi che abbiamo utilizzato per il Piano Fontana ovvero l'immediata cantierabilita' e la semplificazione nella attuazione degli interventi. Tra gli oltre 3000 interventi che gli enti locali hanno individuato ad esempio per la Bergamasca i lavori di manutenzione straordinaria e messa a norma di alcuni edifici scolastici come la Scuola Aldo Moro a Seriate, le Scuole Elementari di via Arlecchino a San Giovanni Bianco e E.Fermi a Castelli Calepio, l'Istituto Einaudi a Dalmine. Per la provincia di Brescia la riqualificazione del Parco delle Montagnatte a Roncadelle, la costruzione della nuova sede della Pro Loco a Vallio Terme e la riqualificazione dell'area 'Ex Polveriera' a Vezza d'Oglio.

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