BRENO, BASTA LA STORIA

Il risultato, in fin dei conti, era scontato, contro una formazione di Lega Pro la sconfitta era preventivabile. Quello che resterà della serata di mercoledì 23 settembre 2020 è invece una partecipazione storica: a trent’anni dal successo di Maratea nella Coppa Dilettanti, il Breno, nella suggestiva cornice dello stadio Euganeo, seppur a porte chiuse, ha fatto il suo debutto tra i professionisti. Contro il Padova, squadra che milita in Lega Pro, ma con ambizioni da Serie B, i granata di Mario Tacchinardi non si sono fatti intimidire. Dopo un avvio di marca biancorossa, con il vantaggio firmato da Santini poco prima del quarto d’ora, la squadra camuna ha retto l’impatto, portandosi in avanti in qualche occasione ed evitando più volte il raddoppio avversario. Una partita apparentemente a senso unico che cambia volto nella ripresa, quando il Breno acquisisce coraggio e va ad impensierire in più di un’occasione la retroguardia di casa: buoni gli spunti del neoacquisto Braidich e dell’ispirato Ndiour. A riportare i granata con i piedi per terra ci pensa però la punizione di Ronaldo a un quarto d’ora dal termine. Un gol che spegne i sogni granata, ma non l’orgoglio di un piccolo paese di provincia a cui, nonostante l’eliminazione, questa volta basta la storia.

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