FANGO E ACQUA, VALSERIANA IN GINOCCHIO
Bondione e Lizzola isolate , mentre a Villa d’Ogna è stato necessario sgomberare alcune persone residenti nelle case prospicienti il fiume, in contrada Festi Rasini. L'ondata di maltempo in Valle Seriana ha regalato immagini impressionanti, come quelle della valle di Fuga che scende dal Monte Redorta e raccoglie le acque provenienti dai pascoli di Rigù e di Avert. “Non si è mai vista così gonfia di acqua”, commenta la gente del posto, tanto che alle otto del mattino è esondata, bloccando la provinciale 49. Contemporaneamente le acque hanno invaso l’area del Centro sportivo Rodigari, coprendo di fango e detriti il laghetto della pesca sportiva, il campo di bocce, il tennis, il prato intorno al caseggiato e poi lambendo il piano terra della struttura. I proprietari della struttura hanno commentato: “Quarant’anni di fatiche e di impegni annullati in una decina di minuti”. La strada per Valbondione, come deciso dall' incontro del sindaco Riccardi con la protezione civile, è rimasta chiusa. Le acque del fiume hanno invaso anche la strada provinciale tra Villa d’Ogna e Ponte Selva e per diverse ore il transito è stato vietato e il traffico deviato sulla provinciale per Clusone e Piario. A Villa d’Ogna la sindaca, Angela Bellini, ha seguito per tutta la giornata l’evolversi della situazione e già nelle prime ore del mattino di sabato, aveva emesso ordinanza di divieto di transito su alcuni tratti di strada, per via dell'esondazione del Serio, disponendo l’evacuazione di tre cittadini dalle loro case nella contrada Festi Rasini, situate in prossimità del fiume. L'acqua ha invaso anche il piano terra dello stabilimento Radici Novacips, così come un tratto della strada provinciale, cosa mai successo. Si rendeva quindi necessaria l'evaquazione precauzionale degli operai dalla fabbrica, per la quale ora si valuteranno i danni, e la chiusura della provinciale tra il ponte di Villa d’Ogna e quello di Ponte Selva. A Gromo e a Gandellino non si sono verificati fortunatamente danni. Un'albero è invece caduto sulla strada per Valcanale, nei presi della contrada di Marinoni. La pianta è stata subito rimossa. A Valgoglio uno smottamento si è verificato a Colarete lungo la sponda sinistra del torrente Goglio, e alcuni alberi sono caduti sulla strada che porta in Selvadagnone. Per lo smottamento il sindaco Bosatelli intende richiedere l’intervento dello Ster. In Valle di Scalve ieri mattina la provinciale 61, che collega Vilminore alla frazione Sant’Andrea, una delle vie d’accesso principali al paese, è tornata a preoccupare, di nuovo una frana, a pochi passi dall’area già colpita dallo smottamento. A Schilpario le attenzioni riguardano la Valle del Vò, area centrale per il turismo del comune scalvino, che sta facendo i conti con la piena del fiume. Criticità sono state segnalate anche ad Azzone e Colere, mentre la tregua concessa dal maltempo consente in graduale rientro alla normalità, mentre nuove precipitazioni sono previste nelle prossime ore.
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