LA PIENA RIEMPIE IL LAGO DI RIFIUTI

E' successo un'altra volta: con la piena del fiume Oglio il lago d'Iseo sembra una pattumiera. Sulle sponde ci sono ancora i cumuli dei rifiuti recuperati dopo le piene dei mesi scorsi tra agosto e settembre – si tratta di qualcosa come 300 tonnellate di legname recuperato dal battello spazzino attorno alle metà del mese scorso, insieme a 500 tonellate di alghe grazie ad una particolare sperimentazione che ha preso il via proprio sul Sebino – e nelle ultime ore un'altra gran quantità di materiale ha raggiunto le acque del lago d'Iseo: tronchi di vecchi alberi sradicati dalla furia dei corsi d'acqua gonfi di pioggia, rami, ramaglie, ma purtroppo anche cose molto meno naturali e frutto dell'inciviltà dell'uomo come plastica e rifiuti vari, di tutto un po'. Rifiuti che galleggiano, che inquinano, che rendono pericolosa la navigazione, tant'è che nei mesi scorsi il presidente dell'autorità di bacino aveva già emesso un'ordinanza di cauta navigazione. Fra i detriti sono arrivati infatti al lago anche grossi alberi che se ne vanno alla deriva e che potrebbero danneggiare le imbarcazioni, sia quelle di privati cittadini che quelle della navigazione. Ci vorranno giorni e settimane perché tutto il materiale arrivato nel Sebino con la piena di questo sabato che ha gonfiato l'Oglio a dismisura, facendolo esondare in alcuni tratti senza per fortuna causare particolari problemi, possa essere raccolto e successivamente smaltito. Purtroppo, come detto, non si tratta solo di legname, sono arrivati al lago rifiuti di vario genere. Andranno smaltiti come previsto dalla legge. Intanto, come già successo nei mesi e nelle settimane scorse, il compito di raccogliere quando la piena ha portato con sè toccherà al battello spazzino. Uno di quelli in dotazione al Consorzio dei laghi d'Endine Moro e Sebino aveva già lavorato a settembre per fare le stesse operazioni accanto ad un altro battello che quest'anno, grazie ad un progetto messo in campo dalla società Graia s.r.l. e dalla Provincia di Bergamo ha portato a termine un progetto per sfalciare le alghe e per ridurre la proliferazione algale nelle acque dell'Iseo. Intanto ci sono altri progett. Nelle scorse settimane il presidente del Consorzio dei laghi il sindaco di Marone Alessio Rinaldi aveva infatti spiegato ai nostri microfoni che sono in stretto contatto e stanno interloquendo con Regione Lombardia che ha messo a disposizione importanti fondi per il settore ambientale: l’obiettivo del Consorzio dei laghi Endine, Moro e Sebino è quello di riuscire ad ottenere finanziamenti per continuare il progetto di sfalcio delle alghe e poterlo programmare a cadenza annuale. E' stato inoltre richiesto sostegno per l'acquisto di un nuovo battello spazzino che andrebbe ad aggiungersi a quelli già in dotazione ed in servizio.

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