SGOMBERATE 20 PERSONE A S. ANTONIO

Il maltempo di ieri ha lasciato un lungo strascico di danni e di emergenze in alta Vallecamonica, ma anche nelle valli collaterali, quali la Valle del Caffaro e la valle dell'Allione. I danni maggiori si sono registrati nella Valle di Corteno fino a Edolo, dove l'Ogliolo, particolarmente rigonfio di acqua anche per l'apporto di affluenti importanti quale il torrente S. Antonio, è esondato in più punti; nella zona del laghetto a Corteno, quindi nella piana di Edolo, dove il ponte sulla strada intercomunale del monte Faeto è statoi gravemente danneggiato, colpite anche le attività agricole e industriali della zona, il ponte del Lazzaretto e una parte del percorso pedonale. Sul posto hanno lavorato a lungo i Vigili del fuoco del distaccamento di Edolo, con la Protezione civile del Comune, i carabinieri, la Polizia locale e la ditta incaricata di svolgere i lavori immediati per evitare al torrente di invadere ulteriormente terreni e aziende della zona. Più a monte, nelle valli di S. Antonio in comune di Corteno Golgi, il torrente S. Antonio è esondato nella frazione omonima, invadendo strade, prati, parco giochi e parcheggio del ristorante. La strada di accesso alla valle è franata in più punti finendo nel torrente reso minaccioso dalla furia del temporale. La strada di accesso alle Valli di S, Antonio è stata chiusa con ordinanza del Sindaco, mentre la Protezione civile comunale è intervenuta a bloccare l'accesso ala valle e a garantire la sicurezza della zona. I Vigili del fuoco di Aprica hanno quindi effettuato un sopralluogo a piedi fino al parcheggio di S. Antonio dove, nel frattempo, è scesa una frana di massi e terriccio bloccando completamente la zona. Poco dopo le 16.00 l'elicottero dei Vigili del fuoco è arrivato a S. Antonio da Malpensa ed ha caricato a gruppi di cinque una ventina di persone che si trovavano tra Val Brandet, Val Campovecchio e S. Antonio abitano nella frazione Sant’Antonio. Questa mattina l'elicottero dei Vigili del fucoo ha recuperato gli ultimi due turisti, una coppia che si trovava in una cascina della Val Campovecchio, riportandoli a Edolo. La Val Rabbia di Sonico è stata monitorata a lungo: fortunatamente questa volta è rimasta tranquilla. Particolarmente preoccupante il fiume Oglio nella zona di Malonno all'altezza del ponte di Lorengo sulla statale 42: il fiume ha invaso le zone golenali e danneggiato gravemente la pista ciclabile. In territorio di Sellero, sulla ex-statale 42 dove sono in corso lavori per la nuova centralina, il fiume ha eroso la sponda di sostengo alla strada: il Sindaco Gianpiero Bressanelli, per precauzione, ha emesso l'ordinanza di divieto di transito dal semaforo di Sellero fino al ponte di Cedegolo. Oggi la strada è percorribile a senso unico alternato, regolamentato da impianto semaforico. Ingrossato anche il torrente Valle Allione che ha creato uno stato di allerta sotto l’abitato di Paisco. Nella piana del Gaver, in comune di Breno, il torrente Caffaro è esondato asportando dalle rive e dai prati quanto hanno trovato sul loro percorso in piena. Ma anche dalla media valle in poi l'Oglio è stato monitorato: è arrivato, infatti, a livello di guardia sui ponti a Capo di Ponte, Breno, Cividate e Darfo e proprio a Breno i livelli hanno sfiorato le case nell’area del ponte della Madonna mentre a Boario sulla ciclabile è esondato. La tregua del maltempo sta consentendo ai corsi d'acqua di defluire, anche se le previsioni meteo per le prossime 12 ore non promettono nulla di buono.

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