LA VALRABBIA FA ANCORA PAURA

Erano da poco passate le 23.00 di questo venerdì quando, ormai al termine di una serie di violenti temporali che si sono scatenati sulla Vallecamonica, dalla Val Rabbia di Sonico è scesa una grande colata detritica, valutata in circa 200mila metri cubi di materiale lapideo e grandi massi ed altrettanto 200mila metri cubi circa di acqua. L'allarme da parte dei sistemi di monitoraggio ha messo in allerta in 15 minuti tutto il territorio. Immediato l'arrivo della Protezione civile di Sonico con gli amministratori comunali, Sindaco e vicesindaco in testa, con i Vigili del fuoco di Edolo e di Darfo, i gruppi di Protezione civile di Edolo, Malonno e Cevo, i carabinieri delle stazioni della media e alta valle e dell'aliquota Radiomobile, i Carabinieri forestali, la Polizia stradale di Darfo e Iseo, la Polizia locale, ed i Sindaci di Edolo, Malonno e Cevo che hanno coordinato i rispettivi gruppi di Protezione Civile. Alle 9.00 da Caiolo è giunto l'elicottero di Elitellina in servizio per la protezione civile regionale che ha sorvolato la zona del distacco, portando in quota il geologo Luca Albertelli, che segue il tema della Val Rabbia da oltre 10 anni. Nella notte la circolazione da e per l'alta Vallecamonica è stata possibile dalla strada comunale Malonno-Monte Padrio-Edolo, mentre dalle 8.00 la statale 42 è stata regolamentata a senso unico alternato, con lunghe code che si sono formate in entrambi i sensi di marcia da Malonno e da Edolo. La preoccupazione è ora tutta rivolta al tardo pomeriggio di questo sabato ed alla giornata di domenica, quando il meteo ha già preannunciato forti piogge, di carattere temporalesco, per le quali sta crescendo l'attenzione da parte di tutti i soggetti coinvolti per la sicurezza.

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